
Apprendiamo dalla stampa che in data 5.6 u.s. l’Assessore Regionale Baccelli ha presentato in Prefettura a Livorno il nuovo bando per la continuità territoriale.
Non è sul ritardo di due anni che vorrei far cadere l’attenzione, dato che di quello già si è parlato più volte e i danni sono sotto gli occhi di tutti, senza bisogno di elencarli.
La riflessione che vorrei suscitare in chi legge, in realtà, è più “fine”, e parte da un incontro tenutosi alla fine di novembre scorso, nel quale il Prefetto invocava l’esigenza di un confronto tra tutte le parti interessate, dal cui coordinamento avrebbe dovuto vedere la luce un documento condiviso. Si leggeva, in particolare: “Desidero, altresì, sottolineare un aspetto fondamentale: il ruolo centrale della Prefettura come luogo istituzionale di ascolto, confronto e coordinamento. È importante che ciascuna comunità, attraverso i propri rappresentanti e le amministrazioni comunali, esprima idee, proposte e posizioni riguardo ai temi in discussione. Tuttavia, vorrei ricordare ai sindaci e a tutte le parti coinvolte che queste istanze devono poi trovare sintesi e analisi in un contesto strutturato.
La Prefettura è, e deve rimanere, il centro istituzionale deputato al coordinamento delle istanze delle comunità, dei sindacati, dei lavoratori e delle istituzioni locali, regionali e nazionali. Ogni confronto, per essere efficace e produttivo, deve passare attraverso i tavoli che vengono istituiti e governati dalla Prefettura stessa.” (Fonte Elbapress 26.11.2024)
Nulla di più logico e ragionevole.
Allora mi chiedo: quale anello della catena è saltato se le amministrazioni elbane, lasciati dall’Assessore Baccelli all’oscuro delle sorti di questo virtuoso percorso ormai da mesi, si sono indotte il 4.6 u.s. esse stesse a chiedere lumi, apprendendo il giorno dopo – da un comunicato della Prefettura – che proprio il 5.6 alle ore 12, quel bando, che avrebbe dovuto essere elaborato e condiviso nel rispetto di tutte le peculiarità che la realtà elbana presenta e delle quali dovevano farsi portavoce i sindaci, sarebbe stato presentato (!) ?
Possibile che non sia venuto in mente all’Assessore Baccelli di inviare preventivamente ai Sindaci una bozza del bando invitandoli a svolgere le loro osservazioni e concordare insieme a loro, come ha fatto con i sindacati ( quali non è dato conoscere ), la data per presentarlo in Prefettura? Non ci sorprende. Del resto abbiamo ben chiaro il livello di considerazione che l’amministrazione regionale è solita riservare all’Elba.
In tutto ciò c’è un dato positivo: dall’intervista rilasciata dal Prefetto e pubblicata da Messaggero Marittimo, si apprende che i Sindacati, all’esito dell’incontro, si sono dichiarati soddisfatti. al punto che non saranno necessari altri tavoli, quindi dovremmo dedurre che tutte le criticità segnalate a suo tempo siano state recepite con successo, anche senza che i Sindaci abbiano partecipato al tavolo! Ottimo direi.
Lo vedremo non appena noi elbani, i principali interessati alla continuità territoriale, avremo il privilegio, bontà loro, di leggere il frutto di questo lunghissimo e travagliato parto.
Avv. Cesarina Barghini