
Giampiero Sammuri,presidente del Parco nazionale dell’arcipelago toscano (PNAT) se ne va. Lascia la poltrona di presidente .Su questo giornale ho letto l’articolo che narra la vicenda della sua presidenza https://www.elbapress.it/2025/06/20/13-anni-di-parco-il-presidente-sammuri-racconta-e-saluta/
Ho letto anche le 23 pagine di relazione sul bilancio dei suoi due mandati consecutivi
Dopo la lettura di queste 23 pagine ho apprezzato l’impegno profuso a far fronte alle grandi sfide ed emergenze ambientali presenti nell’arcipelago e anche per uno sviluppo rispettoso del territorio.
Alcune considerazioni su fatti accaduti durante il suo ufficio di presidenza
1) Montecristo isola certificata “rat free”. Non mi è piaciuto sia la metodologia con cui si è proceduto alla eradicazione del topo a Montecristo col lancio aereo di veleno sia la metodologia con cui si provveduto a monitorare nel tempo gli effetti che tale lancio di veleno dal cielo può aver provocato non solo sul ripopolamento della berta e sulla scomparsa del ratto ma anche sulla intera flora e fauna montecristina .
2) Non mi è piaciuto il ruolo del PNAT nella vicenda ungulati sul territorio dell’Elba ,ruolo nel quale non ho ravvisato la medesima decisa e perentoria volontà di eradicare specie aliene come è successo per il topo di Montecristo ,in particolare i cinghiali che hanno provocato anche morti tra gli umani
3) Non mi è piaciuto la vicenda della chiusura dell’orto botanico lungo la strada per andare a monte Perone,in pieno territorio del parco, avvenuta senza alcun comunicato che facesse capire perché la chiusura definitiva di tale opera
4) Non mi piace la proposta del PNAT sul riuso in museo dei cetacei del monumento storico ,Arsenale della Galeazze a Portoferraio . Dove un recupero e un riuso in continuità con la storia del monumento sarebbe molto meglio. Ancora meno piace recupero se è quello visibile in FOTO 1. Questo bene culturale è un progetto di fabbrica a due corpi del 1561 creato da Giovanni Camerini e realizzato nei suoi due corpi nel 1575 da Bernardo Buontalenti, Ristrutturato nel 1673 da Raffaele del Bianco.
5) Non mi è piaciuta la mancata istituzione di una biblioteca nella sede del PNAT quantunque dal sottoscritto a lui presidente personalmente sollecitata
6) Sulle falde del monte Volterraio ,non mi è piaciuta la chiusura della chiesetta di San Leonardo ,chiamata “suburbana” dallo storico Giuseppe Ninci. La chiesetta così ricca di reperti archeologici individuati dallo scavo dell’archeologa Cristina Lazaro Ruiz ,dopo essere stata messa in sicurezza è stata chiusa alla visita del pubblico al quale così è stato precluso poter vedere l’interno con gli affreschi ancora ivi presenti sulle pareti e dal sottoscritto fotografati quando era aperta( FOTO 2 )
7) Non mi è piaciuto come è stato restaurato l’ingresso al castello del Voltarraio (FOTO 3)
8) Non mi è piaciuto che il PNAT non abbia dato seguito al recupero delle emergenze presenti nel monastero del SS Salvatore in Montecristo quali sono emerse nel convegno tenuto a Portoferraio organizzato dall’Associazione amici di Montecristo , come pure non mi è piaciuto che alcun seguito è stato dato alla proposta di ricerca dal titolo “Il sistema delle strutture religiose dell’Arcipelago Toscano “ presentato al PNAT da detta associazione.
Detto questo non significa che lo scrivente rema contro l’ente parco che è sorto per volere del governo italiano e che è nato ente pubblico dello stato italiano con decretazione presidenziale per studiare, difendere,recuperare e valorizzare il patrimonio ambientale (naturale e storico).
Quanto scritto significa solo che lo scrivente è deluso dell’amministrazione dell’area protetta.
Conclusione: credo che non sia facile poter amministrare un territorio così vasto,troppo vasto, quale è stato assegnato dal legislatore al PNAT .
Ho una speranza che diventa augurio: spero che chi viene dopo Sammuri a ricoprire la poltrona di presidente sia amministratore migliore del così vasto territorio assegnato al parco .
MARCELLO CAMICI
FOTO 1
(Portoferraio.Progetto prospettato del recupero arsenale delle Galeazze)
FOTO 2
(Portoferraio. Chiesetta suburbana di San Leonardo. Monte Volterraio.Affresco su una parete interna)
FOTO 3
(Portoferraio. Castello del Volterraio.Scalinata di ingresso)