
Riceviamo e pubblichiamo:
«L’Isola d’Elba sta vivendo un’emergenza reale e continua. È sotto attacco da anni e chi dovrebbe intervenire continua a voltarsi dall’altra parte», dichiara Giacomo Lensi, esponente regionale di Fratelli d’Italia. «Parliamo di campi devastati, raccolti distrutti, incidenti stradali, aggressioni. La morte di Rocco Andrianò, lo scorso primo maggio, dopo un impatto con un cinghiale, è solo l’ultimo caso di una lunga lista. E il silenzio della Giunta Giani è assordante».
«È inaccettabile – continua Lensi – che a fronte di accordi formalizzati con il Ministero dell’Agricoltura, nulla sia stato fatto di concreto. Giani ha promesso piani di contenimento, ma si è limitato a stanziamenti simbolici e vaghi riferimenti a “tavoli tecnici”. Intanto, l’Elba muore. Chi amministra questa Regione deve assumersi la responsabilità delle omissioni. E chi oggi ostacola gli abbattimenti dovrà rispondere anche moralmente, se non legalmente, delle conseguenze».
Lensi denuncia anche il mancato utilizzo di uno strumento che Fratelli d’Italia considera prioritario: «Abbiamo proposto da tempo di coinvolgere direttamente i cacciatori locali per gli abbattimenti selettivi. Sono già sul territorio, conoscono le zone critiche, sono disponibili e pronti. Ma la Regione blocca tutto nella burocrazia. È ora di dire basta: serve un piano operativo urgente, concreto, attuabile subito».
Anche Luigi Lanera, coordinatore di Fratelli d’Italia all’Elba, interviene: «Ogni giorno ricevo segnalazioni di elbani che vivono con la paura. I sentieri sono impraticabili, le strade pericolose, le aziende agricole al collasso. Le chiacchiere non bastano più. Qui si rischia la vita. E chi vive sull’isola non può essere ostaggio di decisioni prese a Firenze, dietro una scrivania».
Fratelli d’Italia chiede:
L’attivazione immediata dei cacciatori locali per abbattimenti in eccesso;
Il rispetto degli impegni assunti con il Ministero, ad oggi completamente disattesi;
Un coordinamento operativo quotidiano tra Regione, Polizie provinciali, ATC e Comuni;
La pubblicazione dei dati sugli incidenti e sui danni causati dalla fauna selvatica.
«Non esistono più zone grigie – concludono Lensi e Lanera –. O si sta con chi vive e lavora all’Elba, o si protegge un branco che sta distruggendo tutto. Giani ha scelto l’immobilismo. Noi, invece, scegliamo l’isola e chi ogni giorno la difende da solo.
Roberto Cipolla
Sconfiggere la criminalità organizzata è difficile ma non riuscire a debellare i cinghiali è impensabile.
26 Giugno 2025 alle 11:25
luigi lanera
Buongiorno Il governo ha fatto accordi con la regione per l abbattimento dei cinghiali , ma la regione non l ha ancora messi in pratica .
26 Giugno 2025 alle 8:08
Giuseppe Ferrari
Tante tante parole ma fatti niente,forse aspettano un’altra morte sacrificale
25 Giugno 2025 alle 23:22