
Nello scorso fine settimana un cadavere è stato recuperato in mare dalla Guardia Costiera di Piombino fra gli isolotti di Cerboli e Palmaiola. La scoperta è stata fatta nel primo pomeriggio di venerdì, ma solo oggi se ne apprende la notizia, pubblicata dal giornale Il Tirreno. Sarebbe stato un diportista a segnalare la presenza del cadavere che galleggiava sulla superficie dell’acqua chiamando il numero unico delle emergenze in mare 1530. I resti umani si trovavano in avanzato stato di decomposizione, tanto che non è stato possibile accertare dall’esame visivo se si trattasse di un uomo o di una donna. La salma è stata in qualche modo ricomposta e trasportata nella sala mortuaria del cimitero di Piombino in attesa degli accertamenti attraverso i quali si spera di risalire all’identità della persona. Un mistero abbastanza inquietante, sul quale stanno già lavorando le Forze dell’Ordine nel tentativo di ricostruire qualche minima indicazione, in attesa intanto dell’esame necroscopico.