L’insegnamento del 2 giugno: esercitare il diritto di voto

di Franco Galli, Sindaco dei Ragazzi di Portoferraio

Durante la cerimonia della Festa della Repubblica del 2 giugno c’è stato anche l’intervento del Sindaco dei Ragazzi di Portoferrao, Franco Galli, che riceviamo e pubblichiamo integralmente.

Sono onorato di essere nuovamente qui a celebrare tutti insieme la nostra importantissima festa della Repubblica.

Ormai 79 anni fa, gli italiani si sono recati alle urne per uno dei referendum più importanti della nostra storia, che ha rivoluzionato il nostro paese e che ci ha regalato la nostra amata repubblica italiana.

L’89% degli italiani, il 2 giugno del 1946, esercitò il proprio diritto al voto, segnando il primo passo per la nazione democratica nella quale viviamo ancora oggi.

E’ importante ricordare questa festa non solo per quello che ci ha lasciato, ma anche per quello che ha rappresentato: finalmente, infatti, per la prima volta nella nostra storia, le donne hanno potuto avvalersi del diritto al voto, senza subire alcuna tipologia di discriminazione, dopo l’orrore del ventennio fascista.

E proprio queste ultime hanno avuto un ruolo ed un peso determinanti: votarono addirittura in numero maggiore rispetto agli uomini italiani, più di 12 milioni.

Nel 2025, per noi giovani, sembra una cosa banale e scontata vivere in una repubblica democratica, ma all’epoca non era assolutamente così.

Impariamo, quindi, a non dimenticarci di chi si è battuto, votando per la Repubblica, in questo giorno così decisivo per avere un’Italia democratica.

L’art.48 della nostra Costituzione, che di lì a poco sarebbe stata scritta a seguito del referendum, sancisce il diritto al voto, il cui esercizio è un dovere civico di ognuno di noi.

Ancora oggi ci troviamo a votare per il bene del nostro paese, ed è quindi essenziale che ognuno si rechi alle urne in qualità di cittadino italiano ogni volta che sarà il momento.
Va fatto non solo per dovere civico, ma per non oltraggiare chi ha combattuto per questo vitale diritto e per permettere a noi giovani, cittadini del futuro, di vivere in una nazione migliore.

Questo è il mio ultimo discorso in qualità di rappresentante dei ragazzi di Portoferraio, a conclusione del mandato: permettetemi, quindi, di ringraziare la mia giunta comunale, le due liste che mi hanno accompagnato nel mio percorso e chiunque ci sia stato vicino in questo anno e mezzo.

A nome di tutta la giunta, vi auguriamo un buon 2 Giugno ed una buona festa della Repubblica.

Franco Galli

 

 

 

2 risposte a “L’insegnamento del 2 giugno: esercitare il diritto di voto

  1. Fabio Rispondi

    Diritto di voto e pari diritto di non voto per far crollare un referendum ridicolo

    3 Giugno 2025 alle 11:24

  2. Ares Rispondi

    Ormai e’ dimostrato, che le votazioni di 79 anni fa, non furono regolari , ma guidate…..

    3 Giugno 2025 alle 10:40

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