
Riceviamo e pubblichiamo una replica scritta dal Sig Bruno Chiassoni, già consigliere comunale a Rio nell’Elba, all’articolo pubblicato su questo giornale scritto da Marco Sollapi sulla vicenda della candidatura di De Santi alla presidenza del PNAT.
“Gent. Sig. Marco Sollapi, non ho avuto modo di conoscerlo personalmente ( non me ne dispiaccio) ma ho avuto modo di leggere sui giornali il suo commento sulla candidatura dei De Santi alla Presidenza del PNAT. Le anticipo che non voglio entrare in merito sulla scelta politica fatta da Nocentini , ma mi interessa chiarire una parte del suo intervento sulla breve legislatura ( circa tre anni) di De Santi a Rio Nell’ Elba prima della disastrosa scelta di unificare il Comune di Rio nell’Elba con quello di Rio Marina con la partecipazione dell’allora sindaco Renzo Galli; una fusione calata dall’ alto e non sentita dalle due comunità con un referendum consultivo senza quorum, partecipato solo da una minoranza di votanti che ha lacerato e lasciato di fatto ferite ancora aperte nella comunità di Rio nell’Elba…. ( ma questa è un’altra storia). Le ripropongo il breve Suo intervento sulla minoranza consiliare di allora composta dal sottoscritto e Pino Coluccia e dalla’altra dalla Dott.ssa Nadia Mazzei. Ecco il testo” . Ricordare Rio nell’Elba è come buttare sale sulla ferita della sua opposizione consiliare, che dei misfatti riesi fu protagonista, e non vi faccio perdere tempo per ricordarli, …ecc.)
Personalmente non ritengo di avere nessuna ferita sulla quale gettare sale e credo anche gli altri colleghi di minoranza…. ma ritornando ai fatti, la Corte dei Conti non ha sancito ne tantomeno paventato un dissesto finanziario ma altresì ha accettato il “piano di riparto triennale” proposto dal Commissario Prefettizio Dott. Parascandola finanziato dagli accertamenti tributari del’ex Comune di Rio Elba. La verità e’che c’è stata una fuga da responsabilità che un Sindaco deve prendersi e gestire, alimentato da pressioni da parte di tutte quelle persone che lo hanno sostenuto con lo scopo di cancellare l’operato delle amministrazioni “rosse”che lo avevano precedute negli ultimi quarantanni ,rancore mai sopito e latente in una nota fascia politica, cose che ho già avuto modo di scrivere in un mio precedente articolo. Se vuole posso fornirLe i dati incontrovertibili, veri e sanciti dalla C. d. C”.
Saluti
Chiassoni Bruno