Si può manifestare gioiosamente mentre il mondo va a rotoli?
Ieri l’abbiamo fatto, nel delizioso scenario del Grigolo, a Portoferraio, insieme a persone che nelle loro
diversità sono accomunati da un elementare ragionamento: il riarmo voluto dagli USA per l’Europa e
sollecitato da politicanti senz’anima, a cosa dovrebbe servire? Forse per difenderci da un’invasione Russa e
Cinese?
Assurdità gettate nella propaganda politica per giustificare l’enorme flusso di capitali alle industrie che
producono armi, il 70% delle quali sono made in USA!
E dove verranno presi quei soldi?
Dallo stato sociale, ovvero, istruzione, sanità, pensioni e servizi pubblici: i piccoli e medi imprenditori, i
lavoratori e i pensionati subiranno lo stesso destino dei greci nel 2011, cioè miseria e disperazione.
Ieri ci siamo riuniti per manifestare pubblicamente il nostro dissenso al riarmo, in un’Europa votata al
suicidio politico ed economico da una classe di governanti servi di interessi stranieri e corrotta nel più
stretto senso sociologico: essi non fanno più, e non l’hanno mai fatto, l’interesse dei popoli europei, ma dei
grandi complessi finanziari che dominano questa parte di mondo.
E’ solo grazie agli intellettuali e ai media collaborazionisti e filogovernativi che questo capitalismo
finanziario in crisi, può ancora millantare il suo complesso di superiorità in un occidente sempre più isolato
e decadente.
Ma guardate negli occhi Rutte, Draghi, von der Leyne, Kallas, Merz!
Non troverete lampi di vita nei loro sguardi, bensì il vuoto delirante dei distruttori, necrofili nemici della
vita. Non vogliono la pace, tantomeno la prosperità dei paesi che governano, nel loro delirio ci vogliono far
credere che è buio a mezzogiorno, ovvero che sacrificando lo stato sociale all’industria delle armi (USA),
otterremo pace e prosperità.
Alla loro follia che ci vuole depressi e rassegnati, noi rispondiamo con ferma e pacifica contrapposizione,
con la ragione illuminista libera dalle ideologie, con una speranza che non morirà mai.
Ieri siamo usciti dall’oscurità degli ottenebrati con la profondità luminosa dell’arte e dei bambini: contro le
farneticazioni dei pazzi guerrafondai, rispondiamo con la gioiosità dei creativi, per celebrare la vita e la vera
pace, quella che non si costruisce con le armi.
Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno contribuito fattivamente alla riuscita della serata:
le associazioni del nuovo circolo “Il Grigolo”; il circolo Artisti di Portoferraio; la comunità “Mammoletta” di
Exodus; le donne “papaveri bianchi”.
Elba Forum per la Pace
