
Ruslan Ceban, portiere elbano classe 2004, la prossima stagione indosserà la maglia nerazzurra dell’ Atletico Piombino, squadra che milita nel campionato “promozione”, una società storica che negli anni 50 ha partecipato per due stagioni consecutive nel campionato di serie B. Ceban è cresciuto calcisticamente nel vivaio della Campese ed negli anni successivi ha giocato anche nell’ Audace Isola d’Elba. L’estremo difensore è reduce da un’ottima stagione nella prima squadra della Campese 1969 nel campionato di seconda categoria dove ha conquistato molto minutaggio compiendo molte parate decisive. La figura del portiere come dice Ceban “ è un ruolo di grande responsabilità, e di tutto ciò mi piace essere il punto di riferimento della difesa e dare sicurezza ai miei compagni”. Con questa forza e passione la saracinesca elbana è pronta a fare un passo importante nella sua carriera, infatti si reputa molto gratificato e carico di adrenalina in vista della prossima stagione ormai imminente.
Ti senti pronto per questa nuova esperienza?
“Mi sento pronto e molto motivato. Per me sarà una sfida importante, e non vedo l’ora di mettermi alla prova. Sono consapevole che il campionato di Promozione richiede tanto impegno e concentrazione, ma ho voglia di capire se sono davvero all’altezza di giocare a questo livello. È un passo importante per la mia crescita.”
La scorsa stagione hai ben performato nella società Campese. Che emozioni stai provando in questi giorni?
“Sono giorni intensi, pieni di emozioni. Alla Campese ho vissuto un’esperienza positiva, dove ho avuto l’opportunità di crescere tanto come portiere e come persona. Ora sono concentrato su questa nuova avventura con il Piombino, una società storica e molto ambiziosa. Per me è un onore farne parte, e darò tutto per farmi trovare pronto.”
Sappiamo che il ruolo del portiere è un ruolo molto importante ed impegnativo. Cosa ti piace di più del tuo ruolo?
“Essere portiere è una grande responsabilità, ma anche una grande soddisfazione. Quello che amo di più è il fatto che una parata possa cambiare l’esito di una gara. È un ruolo solitario, ma quando fai bene, la soddisfazione è doppia.”
Lorenzo Giannini