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“Olimpiadi del Riciclaggio”, il racconto dell’edizione ’24/’25

Protagonista, quest’anno, il rifiuto organico: da scarto a risorsa preziosa e sorprendente

Si è tenuta lo scorso venerdì 30 maggio, presso il campo sportivo di San Giovanni, a Portoferraio, il grande evento conclusivo della decima edizione delle “Olimpiadi del Riciclaggio”, manifestazione promossa da ESA Spa per promuovere la cultura del riciclo e della sostenibilità tra le giovani generazioni.

Ben 24 le classi coinvolte, provenienti dalle varie scuole primarie del territorio elbano: bambini e bambine dalla prima alla quinta elementare, insieme alle loro maestre, si sono sfidati a colpi di iniziative, fantasie e giochi intorno ad un tema centrale, che, per quest’edizione 2024/2025, è stato il rifiuto organico, imparando che anche i residui di cibo, da scarto da eliminare, possono trasformarsi in una risorsa preziosa e sorprendente.

Un bellissimo progetto di educazione ambientale che si rivolge direttamente agli adulti di domani, per coinvolgerli attivamente nella missione di tutela dell’ambiente, attraverso gesti semplici da ripetere nel quotidiano e da trasmettere ai loro genitori.

Le “Olimpiadi del Riciclaggio” hanno come obiettivo primario quello di sensibilizzare i più piccoli sull’importanza fondamentale della raccolta differenziata, uno strumento necessario non solo dal punto di vista della tutela ambientale, ma anche da quello del risparmio economico.

Soddisfazione per il successo dell’evento è stata espressa anche dal Comune di Portoferraio e dal Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano, al fianco di ESA in questo importante progetto dedicato ai più piccoli e all’ambiente.

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Una risposta a ““Olimpiadi del Riciclaggio”, il racconto dell’edizione ’24/’25

  1. Lucia Rispondi

    “Per noi i bambini sono delle leve”. Tale affermazione rende chiara la strumentalizzazione che operate… La non raccolta differenziata è un danno economico?? A voi forse, non di certo ai cittadini i quali continuano a vedersi aumentare la TARI nonostante la rogna del porta a porta! Come mai in altri comuni di Italia la differenziata ha portato ad una riduzione delle imposte mentre qua porta solo aumenti? Volete pensare al futuro dei bambini, ma come mai in decenni non vi siete mai attivati efficientemente a ritirare l’amianto presente sull’isola? Forse perchè non sapete a chi venderlo? La qualità del servizio è ottima, ma chi ve lo dice, visto che dal porta a porta sono aumentati i casi di abbandono rifiuti a bordo strada e nei boschi, vergognatevi!

    6 Giugno 2025 alle 6:49

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