L’isola d’Elba piange la scomparsa del dottor Luigi Genghi

Aveva 68 anni, da soli cinque mesi in pensione. E' stato direttore dell'ospedale elbano

Luigi Genghi direttore ospedale Portoferraio

E’ scomparso nella giornata di lunedì 30 giugno a seguito di una implacabile malattia Luigi Genghi, medico, professionista noto in tutta l’isola per essere stato a lungo responsabile dei servizi Asl di igiene del territorio e, a fine carriera, direttore del presidio ospedaliero di Portoferraio.

La notizia ha colto tutti di sorpresa, lasciando veramente attoniti tutti coloro che lo conoscevano.

Dopo 25 anni all’Elba, prima come medico igienista, poi in prima linea nella lotta contro il Covid e successivamente come direttore sanitario dell’ospedale di Portoferraio, dal 1° febbraio scorso era andato  in pensione per limiti di età.

Luigi Genghi, nato in provincia di Napoli nel 1957, per  oltre 20 anni è stato residente all’Elba. Laureato nel 1982 in Medicina e Chirurgia all’Università degli studi di Napoli si è specializzato prima in Patologia Generale a Pavia e poi in Igiene e Medicina Preventiva a Siena. Dopo aver lavorato come medico di sanità pubblica in provincia di Cremona si è trasferito nel 1998 all’Isola d’Elba con l’incarico di Responsabile della Unità Funzionale di Igiene, Sanità Pubblica, Alimenti e Nutrizione, Medicina Legale, Medicina Sportiva. Nel settembre 2020 era stato nominato responsabile della Direzione medica di presidio Isola d’Elba succedendo al dottor Bruno Maria Graziano. Durante il periodo pandemico era stato nominato coordinatore del gruppo multidisciplinare di lavoro per il Sistema di Sorveglianza Covid 19.

“Il dottor Genghi durante il suo mandato – così lo ricordava al momento del pensionamento il direttore generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest, Maria Letizia Casani – è stato un riferimento prezioso per tutta la sanità elbana contribuendo in maniera determinante ai numerosi progetti di ristrutturazione e modernizzazione finalizzati al miglioramento delle infrastrutture e dei servizi sanitari offerti alla comunità. La sua attenzione al benessere del paziente, unita a una gestione improntata all’eccellenza e all’innovazione, ha lasciato un’impronta importante nel panorama sanitario locale”

Luigi, o meglio Gino come lo chiamavano i conoscenti, ha lasciato un segno di profonda umanità sul territorio, integrandosi perfettamente con le esigenze e le caratteristiche dell’isola fino a divenire egli stesso  un vero e proprio elbano di adozione. Purtroppo la malattia lo ha colpito in maniera implacabile, riuscendo ad avere la meglio su di lui soltanto cinque mesi dopo il suo pensionamento.

Non sono ancora stati resi noti i tempi e i modi della cerimonia funebre.

Alla compagna Marcella e alla famiglia di Gino le più sentite condoglianze da parte di tutta la redazione di ElbaPress.

5 risposte a “L’isola d’Elba piange la scomparsa del dottor Luigi Genghi

  1. Mauro Arciduca Rispondi

    “Gino” Genghi ci ha sostenuto molto umanamente e professionalmente nell’allestimento dell’Elba tango festival a Marina di Campo negli anni 2014 – 2015 – 2016 da vero partenopeo col cuore aperto. Rattrista molto che una persona così innamorata della vita e della sua professione venga a mancare in maniera così repentina e inesorabile. Lascia un vuoto e non è una frase buttata lì a caso!

    1 Luglio 2025 alle 16:12

  2. grazia battaglini Rispondi

    Che dispiacere caro Gino, te ne sei andato così velocemente !!! Quanti ricordi e quanti momenti belli abbiamo vissuto insieme a te nei nostri viaggi, nelle nostre cene,nelle nostre chiacchierate …..Ci mancherà la tua amicizia ,le tue battute,la tua umanità. Riposa in pace
    Duilio e Grazia

    1 Luglio 2025 alle 14:50

  3. Alessandro Diversi Rispondi

    Mi dispiace collega di lavoro lui igienista è sempre stato una persona disponibile e sincero.Sentite condoglianze alla compagna a tutta la famiglia.

    1 Luglio 2025 alle 12:29

  4. Elio Rispondi

    Gino, amico e cugino, siamo cresciuti insieme vivendo mille storie e disavventure con tutta la nostra comitiva, eravamo un bel gruppo di ragazzi degli anni 70/80, potrei raccontare 1000 aneddoti ma oggi mi rattrista la notizia… durante quest’ultimo periodo ci sentivamo spesso e lui, con molto garbo, mi raccontava della sua disavventure che stava vivendo ma, purtroppo, è dovuto finire così… un abbraccio forte ai suoi figlioli e alla sua compagna…

    1 Luglio 2025 alle 10:40

  5. Nicola Rispondi

    Ciao Gino,… come babbo ci hai tirato proprio un brutto scherzo… non dovevi andartene così presto pure tu… non dovevi proprio…
    Sai forse non te lo abbiamo mai detto ma tutti noi abbiamo salvato e stampato le parole che hai dedicato a babbo quando se ne è andato non sai quanto ci hanno toccato… con poche, semplici e sincere parole hai riportato a galla tutta la nostra infanzia e quanto eri legato a lui e a noi come famiglia, non potevamo fare altrimeni.
    Come Babbo eri una persona veramente buona e sempre pronta ad aiutare chi te lo chiedeva senza pensarci su due volte!… Mi dispiace così tanto.
    Ciao Gino… Salutaci Babbo, ci manca tanto ♡..

    1 Luglio 2025 alle 10:02

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