
Riceviamo e pubblichiamo integralmente:
Gentile Francesco Semeraro,
ho letto con attenzione la sua riflessione sull’ultimo consiglio comunale e colgo l’occasione per fare chiarezza, sgombrando il campo da malintesi e polemiche inutili.
Portoferraio non ha affatto rinunciato alla Cultura, né tantomeno alle Politiche Sociali e Sanitarie. Chi afferma il contrario, o ha ascoltato male (e purtroppo l’impianto audio di cui è dotato il Consiglio Comunale non aiuta), oppure ha già deciso di non voler ascoltare.
La Cultura è affidata a una consigliera delegata competente e presente, che lavora in stretto raccordo con me e con la giunta. Non esiste solo l’etichetta “assessore” per far funzionare un settore: esiste il lavoro, la visione e il risultato. E le deleghe affidate sono piene, operative e chiare.
Quanto alla Sanità e al Sociale, tengo per me la delega perché ritengo questo tema di assoluta priorità e centralità, tanto da volerlo seguire personalmente, supportato da due figure autorevoli:
• Il Prof. Enrico Castellacci, vice sindaco di Capoliveri e vicepresidente della Conferenza dei Sindaci in sanità, nato fra l’altro a Portoferraio e perfetto conoscitore delle cose elbane, è stato eletto con il voto unanime di tutti i sindaci dell’Elba. La sua competenza ben nota a tutti e il suo ruolo sono un’opportunità per tutti, anche per Portoferraio. Non rappresenta un altro Comune, rappresenta un territorio unito su una sfida comune.
• Il Dott. Bruno Graziano, da me stimato e coinvolto in campagna elettorale, non ha potuto assumere incarichi istituzionali formali. Ma continuerà a portare il suo contributo in modo operativo, come persona di esperienza e conoscenza del sistema sanitario elbano. Nulla di ciò che è stato detto in campagna elettorale è stato disatteso.
Infine, voglio dire con chiarezza che non sono un sognatore disinformato: so perfettamente che l’autonomia ospedaliera non si costruisce a parole né con illusioni. Ma rivendicare il diritto a un ospedale funzionante, completo e sicuro, non è una fantasia. È un dovere.
Per questo siamo al lavoro per chiedere con forza ciò che ci spetta.
Le critiche sono ben accette quando costruiscono. Ma non quando si basano su una lettura parziale o su insinuazioni che non rendono giustizia a chi lavora ogni giorno per la città.
Cordiali saluti,
Tiziano Nocentini, sindaco di Portoferraio
Paolo
La risposta del Sindaco conferma al 100 le proprie scelte, ma quello che dà valore, valore aggiunto, alla nostra città e’ “ l’ assessorato alla cultura “!!!! E non l’assessore !!! Il poter mettere il cappello dell’ assessorato alla cultura per ogni evento, iniziativa, incontro importantie che riguarda la cultura sarebbe un privilegio.
19 Aprile 2025 alle 18:49
Luciana Gelli
Non bastano le risposte…..Occorrono i fatti.
19 Aprile 2025 alle 18:43
Luciana Gelli
Non bastano le risposte ,occorrono i fatti.
19 Aprile 2025 alle 18:40
Luciana Gelli
Non bastano le risposte .Necessitano i fatti.
Luciana Gelli
19 Aprile 2025 alle 18:38
isolato
poichè nell’amministrazione non si fanno fatti ci si dedica alle parole. Questa la sintesi dell’intervento del Sindaco.
Non risponde offrendo alla cittadinanza una linea di politica sanitaria e di politica culturale, dice che ha due consulenti per la sanità e un consigliere delegato per la cultura. ora, tralasciando i temi della sanità, per quanto riguarda la cultura la risposta evidenzia che non c’è una logica operativa, che non è compreso quaòle rilòievo abbia la cultura e mel caso di portoferraio, le strutture culturali, l’offerta culturale per rendere appetibile anche turisticamente portoferraio producendo così ricadute economiche positive sulla città. Se i musei sono chiusi è un problema, se Vialla Mulini va in restauro e siamo tutti d’accordo che ciò avvenga mentre doveva avvenire già oltre un decennio fa, si doveva ad esempio, con la Soprintendenza costruire una occasione alternativa e per quanto possibile accattivante, attraente, ma non si vedono alternative o proproste. per questo la risposta non è sufficiente.
19 Aprile 2025 alle 15:55