ll futuro della NATO? L’Europa prepari un “Piano B”

di Enzo Sossi

Al termine della Seconda guerra mondiale gli Usa volevano assicurarsi una presenza militare nello scacchiere europeo, in chiave anti-russa, controllando la Germania – responsabile del conflitto e, dal 1949 divisa in Ovest e Est. La Treccani dà la definizione della Nato: lo scopo dell’istituzione è quello di una alleanza militare a carattere difensivo. L’art. 5 del Trattato prevede che un attacco armato verso uno degli Stati membri in Europa ovvero nell’America settentrionale, è considerato quale attacco diretto contro tutti che dovranno assistere lo Stato aggredito immediatamente e attuare tutte le misure utili a ristabilire e mantenere la sicurezza anche con l’uso della forza armata. Oltre agli obiettivi militari, l’Organizzazione persegue finalità di cooperazione nel campo economico e politico. Dal 4 aprile 1949, giorno dell’istituzione, ha garantito la sicurezza degli Stati firmatari attraverso mezzi politici e militari.

Venti tumultuosi paiono provenire dagli Stati e per le democrazie europee forse sarebbe utile un piano B. La Nato è morta? La domanda e la variante…

Se Donald Trump vincesse la propria terza nomina repubblicana consecutiva sarebbe forse un brusco campanello d’allarme per gli alleati, e se vincesse un secondo mandato diventerebbe una forza di instabilità globale ancora più potente di quanto lo sia stato la prima volta e la Nato sarebbe nel suo mirino.

Quanto le cose possano diventare difficili è confermato dalle rivelazioni del commissario europeo del commercio interno Thierry Breton, su un incontro che Trump ha avuto quando era Presidente con alti funzionari UE nel 2020. “Dovete capire che se l’Europa è sotto attacco, non verremo mai ad aiutarvi e a sostenervi”. Poi ha detto alla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: “La Nato è morta” – “Lasceremo la Nato” – “E a proposito, mi dovete 400 miliardi di dollari, perché non avete pagato quello che avreste dovuto per la difesa”, rivolto ai tedeschi.

Immediatamente il portavoce di Biden ha risposto: “Le minacce di Donald Trump di indebolire la Nato e schierarsi con Vladimir Putin minano la forza degli Stati Uniti nello scenario globale e minacciano l’ordine e la sicurezza che finora ha governato il mondo e quello delle democrazie europee. Da Presidente Trump ha passato quattro anni a compiacersi dei dittatori e a rendere l’Occidente meno sicuro”.

Tuttavia, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha spazzato via l’ansia per Trump. “Nessun’altra grande potenza ha così tanti amici e alleati come gli Stati Uniti nella Nato”, ciò “Rende gli Stati Uniti più sicuri e più forti, e quindi sono fiducioso che continueranno a sostenere la Nato”.

Vedremo. Ma l’Europa dovrebbe probabilmente iniziare a fare un piano B.

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