Parco, con De Santi l’ultimo treno per la credibilità di FdI

di Marco Sollapi

Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

La giornata dell’allerta meteo di luglio, insolita e scomoda, mi costringe in poltrona e mi dà spazio per alcune riflessioni. Non capisco tutto questo interesse per il posto di Presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Stipendio basso o addirittura nullo se si e’ pensionati,poca decisionalità, autonomia ridotta, budget abbastanza vincolato tanto da non riuscire neanche a stanziare le risorse per una adeguata campagna per il controllo degli ungulati. Questo per l’Elba, molto meno per Giglio e Capraia. Al Giglio è riuscito a controllare i mufloni, a Capraia ha trovato e tutelato il ritorno della foca monaca monitorandola con una telecamera in una grotta. Di Pianosa non parlo, perché quanto fatto alla casa dell’Agronomo avrebbe dovuto e potuto essere ampliato al resto del patrimonio edilizio dell’isola.
L’attività istituzionale lascia il tempo che trova: i sentieri non si manutengono, le specie autoctone non si valorizzano né per la flora né tantomeno per la fauna. Il Parco c’è ma non esiste, se non sotto forma di vincoli e di regole, lacci e lacciuoli come diceva il Monello.
E allora, direte voi, perché tutto questo polverone? Perché da sinistra si sparano bordate a quattro cannoni? Perché da destra c’è gente che farebbe salti mortali con tripli avvitamenti per riuscire a salire su quella poltrona? Perché queste sponsorizzazioni incrociate? Il PD (ma anche gli ambientalisti, come si chiamano?) che spinge un ex sindaco di centrodestra, FDI che ignora i suoi esponenti locali e propone tre pisani, gli altri tutti zitti.
E’ la politica, bellezza. Una politica che stavolta sta dimostrando tutta la sua impreparazione alla gestione del territorio. E’ inutile che a ottobre il centrodestra con in testa Fratelli d’Italia si metta a combattere Giani e la sua macchina da guerra del PD per le regionali se poi a luglio mi manda il sindaco di Terricciola a fare il presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Che ne pensano secondo voi gli elettori di centrodestra? Ovvio, che da Roma non ci hanno capito un’acca.
Credibilità è la parola chiave. Esempio: uno forse un po’ ingenuo inizialmente, ma che sta imparando ad essere credibile anche in politica è il sindaco di Portoferraio Nocentini. Ingenuo, quando in buona fede accompagna la proposta di Barbi sindaco di Marciana e presidente della Comunità del Parco avallando la terna composta da Vagaggini, Foresi e dal “suo” Marini, uno buono per tutte le stagioni. Ma decisamente più credibile quando ha capito che la soluzione ce l’aveva in casa: De Santi.
Forse non hanno capito, soprattutto a Roma, che il centrodestra per recuperare un po’ di credibilità avrebbe bisogno di uno come De Santi al Parco, visto che lo dovrà gestire con un suo iscritto. Chi mi conosce sa la mia stima nei suoi confronti, ma non è solo per questo che secondo me la soluzione è lui. A parte la laurea in architettura e l’essere stato direttore tecnico per restauri monumentali oltre che nel resto del territorio soprattutto a Pianosa – leggo in ordine sparso dalla stampa on line – ha realizzato le case del Parco di Rio, Pianosa, Info Park Point e Casa del Parco di Marciana, oltreche’ altri interventi quali il dissalatore di Giannutri, interventi sulla Tonnara. E’ stato sindaco a Rio e assessore a Portoferraio.
Dice oggi un comunicato di una forza politica di centrodestra: “Ci auguriamo che chi sarà chiamato a ricoprire questo ruolo sappia farsi interprete delle istanze delle comunità isolane e lavorare in sinergia con le amministrazioni locali, le realtà ambientali, economiche e sociali che fanno dell’Arcipelago Toscano una delle aree protette più straordinarie d’Europa”. E’ la sua fotografia.
Volete un titolo per concludere? Vi do piuttosto un messaggio da mandare a Roma. Fate un telegramma, come si faceva ai miei tempi, altrimenti potrebbe essere troppo tardi: “Parco, con De Santi passa l’ultimo treno per la credibilità di FdI”. Ma forse il problema è un altro: riuscirà Nocentini a convincere il suo fido vicesindaco? Per quello che conosco del De Santi non è uomo di poltrone. Potrebbe metterci un attimo a mandare a quel paese Fratelli d’Italia. Se non lo fa è per la inossidabile amicizia con Nocentini.

Marco Sollapi

4 risposte a “Parco, con De Santi l’ultimo treno per la credibilità di FdI

  1. Renato Corrado de Michieli Vitturi Rispondi

    Ma chi è Mauro Sollapi si può sapere? Visto che, cercando suoi articoli in rete, si trovano solo pochissimi interventi e unicamente a tema De Santi?

    15 Luglio 2025 alle 7:22

  2. luigi lanera Rispondi

    Penso che sia ora di finirla con queste dichiarazioni di soggetti sconosciuti se non addirittura di parte . Il caro amico Claudio De Santi ci serve al comune di Portoferraio per la sua esperienza amministrativa e di supporto al sindaco .

    14 Luglio 2025 alle 10:28

  3. Alessandro.corsinovi@gmail.com Rispondi

    Una vicenda davvero incredibile se le cose vanno a finire nel modo che hai paventato. .la soluzione De Santi sarebbe la migliore . Il centrodestra deve darsi una mossa o perde tutto.

    14 Luglio 2025 alle 8:59

  4. Isolanoinnamorato Rispondi

    Sembra quasi si viglia fare un dispetto o danno a Nocentini

    14 Luglio 2025 alle 7:43

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