A seguito della richiesta inviata circa un mese fa da parte dell’Associazione Geometri Elbani, nel pomeriggio di mercoledì scorso si è tenuto un incontro tra l’Amministrazione comunale di Portoferraio e alcuni componenti della stessa A.G.E..
A detto incontro erano presenti per l’Amministrazione comunale portoferraiese, il Sindaco Tiziano Nocentini ed il Vice Sindaco, Claudio De Santi; mentre per l’Associazione Geometri Elbani era presente il Presidente, Geom. Luigi Lunghi, oltre ad altri due membri del sodalizio.
L’argomento trattato ha riguardato principalmente la criticità relativa al funzionamento dell’Ufficio Edilizia Privata comunale, il quale, oramai dallo scorso mese di aprile, manifesta un sostanziale “stallo” nell’espletamento delle pratiche edilizie che, pur avendone terminato l’iter procedurale, non vengono evase.
Il pensiero dell’A.G.E. è che l’attuale stato del servizio sia inaccettabile, considerati i conseguenti danni causati alla collettività, agli operatori del settore e ai professionisti, oltre all’inosservanza dei termini previsti dal DPR n.31/2017 per il rilascio delle Autorizzazioni paesaggistiche richieste con procedura semplificata e/o con procedura ordinaria.
Il Sindaco ed il Vice Sindaco hanno riferito di essere consapevoli di tale situazione ed hanno comunicato la volontà amministrativa e politica di venir fuori da questo problema, assumendo in tempi brevi (tra circa un mese) un Dirigente Tecnico e un consulente esperto di urbanistica.
L’Associazione Geometri Elbani ha chiesto agli Amministratori comunali di Portoferraio di adoperarsi in modo immediato, affinché, fino all’assunzione del nuovo Dirigente Tecnico, venga garantito l’espletamento almeno delle pratiche edilizie di minor rilevanza, le quali non richiedono particolari conoscenze tecniche.
L’A.G.E., seppur seriamente preoccupata per l’attuale situazione operativa dell’ufficio tecnico, ha comunque apprezzato il clima e gli impegni assunti da Sindaco e dal Vice Sindaco del Comune di Portoferraio.
Alberto Avanzi
Questo dimostra, ancora una volta, la impossibilità delle piccole strutture uffici tecnici comunali, di rispettare i termini obbligatori per legge in tutta Italia. Solo strutture ben dimensionate e strutturate possono dare risposte serie all’utenza, normative omogenee, dove le differenze di norma, fra un comune e l’altro siano secondarie. In epoca di teleconferenze siamo ancora fermi agli appuntamenti telefonici ed alle code. Per non parlare poi degli accessi atti e degli archivi disordinati.
12 Luglio 2025 alle 14:22