
Un appello ad evitare l’isolamento. Questo il messaggio rivolto al vice presidente del Senato Gian Marco Centinaio dalla platea delle celebrazioni del 25 aprile di Portoferraio, da parte del sindaco di Rio Marco Corsini.
Corsini ha parlato a nome dei suoi colleghi, evidenziando – insieme ai contenuti della Festa del 25 aprile – la necessità di una nuova liberazione dell’isola d’Elba da quelli che oggi sono i vincoli dell’insularità, facendo appello alla Costituzione che proprio recentemente è stata modificata in questo senso. Un appello accorato e competente, ispirato anche dai fatti che possono indicare il proprio territorio, quello dell’Elba Orientale e delle Terre di Rio, come fra quelli più colpiti da questa condizione.
“Signor vice Presidente,
lei trova oggi un’isola ed un territorio fragili, ancora feriti dagli eventi meteorologici che tutti conoscono. Un territorio che ha ancora molta sofferenza.
Ricordo che la Costituzione, recentemente, è stata modificata ed ha riconosciuto l’insularità come una condizione di disagio, ed ha impegnato lo Stato a rimuovere le condizioni di questo disagio.
Noi abbiamo dei problemi molto grandi da affrontare: prima di ogni altro abbiamo un problema di continuità territoriale, con una grande incertezza che ancora circonda questa esigenza che per noi è fondamentale. E non lo è tanto per chi deve venire sull’isola, quanto per chi – come coloro che vi abitano – devono andare via per svariati motivi e tornarci con il maggiore conforto possibile.
Oltre a questo, dobbiamo creare condizioni di appetibilità a prestare sull’isola dei servizi essenziali, come quelli sanitari e delle Forze dell’Ordine. Dobbiamo incentivare la presenza degli insegnanti e degli operatori sanitari, del personale giudiziario e di quello amministrativo. Trasferirsi su un’isola per lavoro è ancora e tuttora considerato a ragione come condizione di disagio.
Il nostro di oggi è semplicemente una appello all’attenzione del Governo e del Parlamento perché si adoperino come la Costituzione comanda.
Noi abbiamo avuto interlocuzioni col Governo per quanto riguarda le criticità della giustizia sul territorio; abbiamo parlato col ministro Nordio e devo dire che abbiamo trovato un’attenzione assolutamente dedita e consapevole.
Il nostro territorio ha bisogno di maggiori risorse, anche a livello legislativo, e per questo abbiamo parlato anche con il viceministro Leo ed abbiamo anche in quella sede ottenuto un’attenzione meritevole.
Questi segnali – e questo è l’appello che facciamo – vanno tradotti in provvedimenti concreti livello legislativo.
Il significato finale di questo piccolissimo intervento è questo: l’isola, nell’immaginario collettivo, evoca sempre immagini positive, ma c’è un rischio, quello che di evocare anche il sentimento di isolamento. Se c’è una liberazione alla quale noi oggi facciamo appello, è che finalmente l’isola sia liberata da questo timore di isolamento e possa aspirare ad avere la stessa dignità che hanno le popolazioni che vivono sulla terraferma”.