“E se il problema fosse l’elicottero che atterra sul tetto?”

di Comitato Elba Salute

Bene ha fatto il Sindaco Zini, in qualità di Presidente della Conferenza dei Sindaci, a intervenire per la non agibilità dell’elisuperfice posta sull’ospedale (già troppo tempo si è perso) che, a quanto ci è stato riferito, è causa di un guasto strano verificatosi due mesi fa e relativo all’ascensore porta lettighe all’elicottero. Nell’aprile scorso, e per circa un mese, eravamo nella stessa situazione per una manutenzione alla piattaforma, così, a noi mal pensanti viene spontaneo chiederci se la manutenzione non poteva essere estesa anche all’ascensore ora fermo che, in caso di urgenze, assume un’importanza salvavita pari all’elicottero. Sempre che questa “non agibilità” sia realmente da attribuire all’ascensore del quale non si trovano pezzi di ricambio; eppure, nel mondo, ci sono milioni di ascensori in movimento H24 che difficilmente si fermano, ma forse i nostri sono speciali.

Ma sempre a noi mal pensanti, in realtà, questa strana storia fa sorgere un dubbio: e se queste manutenzioni, iniziate già dall’aprile scorso, relative a strani guasti e finora irreparabili, non avessero una qualche relazione su quanto si sta verificando nei sotterranei dell’ospedale? Già perché crepe a solai “sfondellati”, in alcuni casi fino al 67%, hanno reso necessario un intervento di tecnici e una spesa preventivata di oltre 130 mila euro.

Al Sindaco Zini chiediamo, per trasparenza e sicurezza, se può rassicurarci con la pubblicazione degli atti inerenti alle verifiche effettuate dai vari Uffici Tecnici sia dell’ASL sia del Comune, dove si può leggere il vero danno all’ascensore, le cause che lo hanno determinato, le cause delle crepe e degli “sfondellamenti” dei soffitti dei sotterranei e la garanzia che questi non siano da attribuire alle eccessive sollecitazioni e compressioni causate dalle manovre di atterraggio dell’elisoccorso.

 

Comitato Elba Salute.

Una risposta a ““E se il problema fosse l’elicottero che atterra sul tetto?”

  1. Roberto Rispondi

    La struttura edile dell’ospedale, ormai datata, a suo tempo non fu strutturata e supportata da calcoli che prevedevano un possibile atterraggio di elicotteri, questi al massimo potevano atterrare allo stadio. Ma cambiando la politica sanitariae con tagli finanziari, avere declassato, l’unico ospedale elbano, a poco più di un centro di primo soccorso, si e venuta a creare la neccessità di usufruire del servizio eliambulanza Pegaso. Bene, ora mi chiedo, chi ha progettato il disco volante da posizionare sul tetto di una struttura anni 60, che non essendo stata progetta per questa eventualità, è una struttura rigida e non una struttura rititondante, mi spiego, struttura rigida/statica se cede uno/due pilastri tutta la struttura entra in crisi cosa che non succede nella struttura ritordande che nel caso si autolivella e supporta
    Vista l’età della stuttura ospedaliera il trasferimento del peso struttura/elicottero doveva, a mio avviso e conoscenza, doveva essere essere effettuato al suolo, per mezzo di colonne di cemento compresso o colonne in acciaio per non sollecitare, o di farlo in modo limitato, la vecchia struttura.

    16 Gennaio 2023 alle 9:16

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