“Una Nazione che ha l’80% del territorio bagnato dal mare, e ha nella trasportistica marittima turistica e commerciale potenzialità sconfinate, cui si aggiungono itticoltura e mitilicoltura, pesca, ecologia del mare, balneazione, diportistica, sport acquatici, deve avere il ministero del Mare per trovare gli spazi che a oggi rischiamo di lasciare a partner europei o asiatici”.
È quanto ha dichiarato il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia al “Shipping 4.0: RoMare – Roma: capitale di un Paese marittimo?”, organizzato da Confitarma.
Si tratta della conferma di una linea scelta da Fratelli d’Italia, che da tempo spinge per istituire un Ministero del Mare, e che ha avuto un altro appuntamento importante a Livorno lo scorso 1 aprile, con l’evento “Perchè un Ministero del mare in Italia”, svoltosi presso l’Acquario labronico, nel quale Luigi Lanera, Coordinatore elbano di FdI è stato relatore.
Ricordiamo che Lanera ricopre l’incarico di Responsabile Nazionale Dipartimento Politiche della Navigazione per Fratelli d’Italia.