Basta sfruttamento dei lavoratori stagionali del turismo

di Andrea Cirica (Filcams-Cgil provincia di Livorno)

Elba Island

Riceviamo e pubblichiamo integralmente:

Anche quest’estate, puntuale come un tormentone, tornano le lamentele di chi accusa i giovani e meno giovani di non voler lavorare nel turismo. Ma la realtà è ben diversa. Il problema non è la carenza di lavoratori, ma l’abuso sistematico e illegittimo di offerte di lavoro poco trasparenti.

Chi assume in modo regolare e rispetta i contratti e investe nelle persone, il personale lo trova e lo mantiene negli anni, aumentando così la qualità del servizio.

Capita troppo spesso di imbattersi in contratti part-time che nascondono turni massacranti che possono raggiungere anche 14 ore al giorno, straordinari non pagati, riposi mai concessi e stipendi forfettari che inglobano ferie, tredicesima e Tfr senza alcuna chiarezza ed al limite della legalità.

Questi contratti vengono presentati come vantaggiosi ma in realtà nascondono una paga oraria da fame che spesso non arriva a 5 euro all’ora. Una distorsione che non solo sfrutta i lavoratori, ma mina l’intero sistema turistico, alimentando sfiducia e abbandono del settore.

La vera qualità turistica nasce dal rispetto del lavoro, non dal suo impoverimento.

Da anni siamo tornati alle nostre radici, ridando vita al “Sindacato di strada”, per dare voce a chi voce non ha, andando ad intercettare i problemi nei luoghi di lavoro, cercando di prevenire le criticità, conquistando quella fiducia data dalla nostra coerenza, persistenza e resistenza, stando in mezzo alle lavoratrici e ai lavoratori per un confronto costante come modo di vivere e di fare sindacato.

Come Filcams-Cgil chiediamo maggiore trasparenza, per risanare un settore turistico che può sopravvivere solo se si fonda sul rispetto dei diritti e sulla valorizzazione delle professionalità.

Proponiamo l’adozione di un sistema di certificazione per le imprese virtuose e più controlli dove si sospetta un abuso. La nostra è una battaglia di civiltà: vogliamo rimettere al centro la dignità del lavoro nel turismo, costruendo consapevolezza tra i lavoratori e dialogo con le aziende.

Invitiamo chiunque riceva una proposta lavorativa a rivolgersi alla Camera del Lavoro di Portoferraio. Informarsi e denunciare non è un gesto individuale, ma un atto di responsabilità verso sé stessi e verso un’intera comunità. Vi invitiamo a contattarci, a partecipare alla vita sindacale, a far valere i vostri diritti con consapevolezza. Solo insieme possiamo costruire un turismo più giusto, che dia dignità al lavoro e valore al nostro territorio.

Lavorare bene è un diritto, non un privilegio. Solo così potremo cambiare rotta e costruire un futuro migliore per il turismo e per chi lo fa vivere ogni giorno. La differenza la fa chi lotta. E chi insegna a lottare.

 

3 risposte a “Basta sfruttamento dei lavoratori stagionali del turismo

  1. Antonio Rispondi

    Caro Sergio le tue parole sono parole di pace e rispetto e sono sempre bene accette però credimi qui non si tratta di portafoglio ed è bene non generalizzare con titoloni mezzo stampa perché la realtà di chi fa impresa è assai ben diversa da quanto riportato in questi articoli…quello che ho scritto purtroppo oggi rappresenta una triste realtà che colpisce impresa e lavoratori! Saluti Antonio

    27 Luglio 2025 alle 11:39

  2. Cattapan Sergio Rispondi

    Antonio, devi aprire il tuo cuore e la tua mente prima che il portafoglio: i lavoratori stagionali sono ” persone”, ricorda “persone” che lavorano per necessità. Non sono schiavetti trovati grazie ad annunci di lavoro
    Considerali quasi come tuoi figli, o tuoi amici. Faresti del male ad una persona in difficoltà??? Capito questo vedrai che sarà tutto molto più facile. Sono sicuro che queste parole ti serviranno.

    26 Luglio 2025 alle 20:27

  3. Antonio Rispondi

    Si effettivamente siete proprio distanti dalle realtà che ogni giorno colpiscono tutto un comparto (di aziende del settore turistico ricettivo) che disarmato deve far fronte alle continue angherie e ricatti di ogni tipo provenienti da una parte ( considerevole) di lavoratori consapevoli del fatto che saranno difesi anche se indifendibili da parte delle vostre associazioni e organizzazioni…perché è proprio così il difendere consapevolmente anche un solo lavoratore che non merita di essere difeso perché palesemente in torto è una sconfitta per tutti! Anche per tutti quei lavoratori ( che sono tanti) di buona è sana responsabilità lavorativa!! Altro non c’è da dire anzi una cosa vorrei aggiungere così facendo non fate il bene di nessuno e questo povero paese continuerà a navigare nell’incertezza! Forse però è proprio questo quello che volete!

    26 Luglio 2025 alle 12:07

Rispondi a Antonio Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Tiziano Nocentini ha il sostegno di FdI. Fa bene a verificare

Lanera chiede chiarezza sulle case comunali, polemico con Zini e la sua gestione

GAT, categorie economiche preoccupate per la gestione

di Associazione Albergatori, Confcommercio, Confesercenti, CNA, Coldiretti, Faita