I Carabinieri del Comando Provinciale di Livorno, nell’arco delle ultime ventiquattro ore, sono stati impegnati in un servizio coordinato a largo raggio esteso su l’intero territorio della provincia e teso alla prevenzione e repressione dei reati in genere. Le odierne operazioni dell’Arma di Livorno costituiscono e danno seguito ad una più ampia e strutturata strategia di azione sulla provincia che è stata condivisa nell’ambito del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presso la Prefettura di Livorno.
I servizi hanno visto l’impegno massivo di militari della quattro Compagnie dipendenti dal Comando Provinciale: Livorno, Cecina Piombino e Portoferraio. Detti Carabinieri si sono altresì avvalsi della collaborazione dei comparti di specialità dell’Arma ed in particolare del NAS – Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Livorno e del NIL – Nucleo Ispettorato del Lavoro. Le finalità delle operazioni hanno spaziato dalle violazioni di carattere amministrativo alla repressione dei reati, al controllo di settore di esercizi pubblici nonché alle persone sottoposte a misure cautelari e di prevenzione personale con obblighi. La strategia d’azione è stata contraddistinta dall’operare in maniera asimmetrica sia sotto il profilo temporale d’interventi e controlli che su quello delle aree della provincia controllate. Rilevante l’impiego di uomini e mezzi impiegati, nel complesso quasi sessanta Carabinieri per oltre venticinque pattuglie, compresi i citati Reparti Speciali e le componenti preposte alle indagini di polizia giudiziaria fornite dai rispettivi Nucleo Operativi e Radiomobili con anche personale in abiti civili per le competenti attività di osservazione pedinamento e controllo.
Le finalità delle operazioni hanno ricompreso la prevenzione e il contrasto delle diverse forme di illegalità diffusa, con particolare riguardo alla vigente norma in materia di stupefacenti, anche nei pressi delle aree periferiche contraddistinte da fenomeni di marginalità e degrado, tesi all’incremento dei livelli di sicurezza generale ponendo attenzione anche alla prevenzione d’incidenti stradali e di comportamenti scorretti ed irresponsabili alla guida. Monitoraggio intensificato nelle aree litoranee maggiormente popolate in questo periodo da presenze turistiche in ottica di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio.
In riferimento all’esecuzione, l’attività dei militari è stata coordinata dalla Centrale Operativa del Comando Provinciale di Livorno attraverso le dipendenti omologhe presso i rispettivi Comandi Compagnia di Cecina, Piombino e Portoferraio, per attuare un presidio penetrante e prolungato su tutto il territorio della provincia di Livorno durante il diuturno svolgimento del servizio a largo raggio.
I Carabinieri della Compagnia di Portoferraio, in arco temporale compreso fra il pomeriggio e la decorsa notte, hanno condotto controlli che sul territorio con le Stazioni Carabinieri di Campo nell’Elba, Porto Azzurro e Marciana Marina supportate dalla componente di pronto intervento e polizia giudiziaria del Nucleo Operativo e Radiomobile di Portoferraio. 8 le persone sottoposte a misure cautelari e di prevenzione personale con obblighi controllate. 42 persone, 31 veicoli e 6 esercizi pubblici ispezionati di iniziativa. Un sessantaduenne di origini nord Africa, residente in zona, è stato denunciato a piede libero per omessa custodia di armi; nella residenza cui avevano accesso terzi è stato infatti sorpreso a detenere legittimamente un’arma corta con venti cartucce, ma senza adottare le cautele previste dalla legge. Un ventisettenne di origine straniera del nord Africa, residente a Campo nell’Elba, gravato da pregiudizi, a seguito di attività investigativa condotta da quel Comando Stazione Carabinieri è stato denunciato a piede libero dopo essere stato sorpreso in possesso di un portafogli provento di furto contenente euro 1.500. Refurtiva è stata subito restituita al legittimo proprietario, mentre a carico del sospettato autore è stata richiesta l’emissione di adeguata misura di prevenzione personale. Un trentanovenne di origini del nord Africa, residente sull’Isola, gravato da pregiudizi è stato controllato in circolazione stradale a bordo di autovettura gravata da sanzione accessoria consistente nel fermo amministrativo scaturito da precedente controllo alla circolazione, risalente a metà giugno us, in cui i Carabinieri del locale Nucleo Radiomobile l’avevano sorpreso alla guida senza patente. Un trentaquattrenne campano pregiudicato, residente sull’Isola, è stato sottoposto a controllo dinamico alla circolazione stradale di iniziativa, risultando positivo all’etilometro con tasso alcolemico quasi due volte oltre il limite di legge (0,95 G/L); patente di guida ritirata sul posto e l’auto affidata a terzi idonei alla guida. Un venticinquenne originario del Lazio è stato controllato mentre circolava in località Procchio con tasso alcolemico ampiamente oltre due volte i limiti (1,14 G/L); patente ritirata sul momento e motociclo affidato a terzi idonei alla guida.
In esito ai deferimenti all’Autorità Giudiziaria competente, operati nel corso di tutto l’articolato servizio, rileva il rispetto dei diritti delle persone indagate, sono da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – sino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.


