
Venerdì 25 aprile l’Italia ha celebrato l’80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Una ricorrenza che è e sempre sarà una festa, perché nasce per non dimenticare il coraggio e il sacrificio di tutte le donne e gli uomini che hanno dato la vita e si sono spesi per la libertà di un Paese intero, lottando in nome di quei valori e di quei diritti che hanno fondato la nostra Costituzione e la nostra Repubblica.
Tutti i Comuni dell’isola d’Elba – cittadini, istituzioni, forze dell’ordine, associazioni e ANPI – si sono ritrovati ai piedi dei propri monumenti ai caduti per celebrare la Liberazione. A Portoferraio, presente per l’occasione anche il Vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio, che ha ricordato come il 25 aprile sia e debba essere la festa di tutti gli italiani e, soprattutto oggi, una festa di pace.
Il 25 aprile è una giornata che ancora oggi, a ben 80 anni di distanza, celebriamo, perché la memoria, come i fiori, ha bisogno di essere coltivata per restare sempre verde e viva, e così anche la democrazia e la pace. Per questo, la sezione elbana dell’ANPI – l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani – ha voluto rendere omaggio alle figure della Resistenza elbana.
Tenere viva la memoria, quindi, anche recuperando le storie della Resistenza locale, quelle che magari sono rimaste circoscritte nell’ambito dei racconti familiari ma che meritano di essere raccolte, fatte conoscere e tramandate di generazione in generazione, per comprendere e mettere in pratica i valori democratici e i principi di libertà e di pace in nome dei quali partigiani come Ermanno Bruni, Giordano Piacentini e Ilario Zambelli hanno combattuto.
“Sono caduta perché quelli che verranno dopo di me possano vivere liberi come l’ho tanto voluto io stessa. Sono morta per attestare che si può amare follemente la vita e insieme accettare una morte necessaria. Passeranno i morti, ma resteranno i sogni”. Sono le parole di Irma Bandiera, partigiana torturata e uccisa dai nazifascisti per non aver voluto tradire i suoi compagni. Per queste parole e questi sogni, oggi, per l’80° volta e per sempre, festeggiamo il 25 aprile.
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