Ovunque nel mondo, “made in Italy” è sinonimo di qualità, stile, creatività, passione, ingegno. È un marchio di garanzia. Ieri, 15 aprile, è stata la Giornata nazionale del Made in Italy, istituita nel 2024 per riconoscere il ruolo economico, culturale e sociale della produttività italiana e per promuovere (e, al tempo stesso, salvaguardare) i prodotti e le idee che sono patrimonio identitario del nostro Paese, in tutti i campi: dall’enogastronomia all’artigianato, dalla manifattura al design, dai servizi alla ricerca, e molto altro. Una data scelta non a caso, nel giorno dell’anniversario della nascita del genio italiano per eccellenza, Leonardo Da Vinci.
Made in Italy, per noi elbani, significa anche – e soprattutto – Made in Elba: un valore aggiunto all’offerta turistica dell’isola ma anche una via per destagionalizzare la sua economia e valorizzare le tipicità, i progetti e la creatività elbana, facendola conoscere anche fuori dei confini isolani.
Elbapress vuole raccontare l’universo del Made in Elba cominciando da alcune sue eccellenze. La prima è Elba Glam, un pool di imprese artigiane elbane quasi tutto al femminile. Agrifood, moda, design e accessori, ma anche beauty, universo wellness, organizzazione di eventi, arte, ospitalità. Qui il made in Elba si fa glamour: sposa la tradizione, si veste di eleganza e profuma di esclusività.
Un altro fiore all’occhiello del made in Elba è rappresentato dal settore dolciario e dal Panificio Pasticceria Nocentini, un’attività che è storia a Portoferraio, e che, oggi, esporta i suoi prodotti online e in diverse attività del “continente”. Particolarmente apprezzate dai turisti infatti sono le tre versioni della schiaccia briaca, il dolce tipico della nostra isola, dedicate a tre personaggi che hanno fatto la storia dell’Elba: Napoleone, sua sorella Paolina e Cosimo de’ Medici, fondatore di Portoferraio.
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