
Dal 1 aprile la compagnia Toremar , con il rientro in servizio della nave Bellini , ha sospeso le corse sulla linea Cavo – Piombino spostando tutto il traffico marittimo sul porto di Rio Marina.
Il contemporaneo problema legato alla nuova interruzione della strada provinciale n.26 al Piano di Rio, chiusa dalla Provincia di Livorno dopo il nuovo episodio di sinkhole, ha creato la necessità di dirottare tutto il traffico veicolare sulla strada provinciale n.33 della Parata, creando ulteriori disagi oltre a quelli già in atto.
“Cavo ha sempre avuto un porto attivo – ricorda l’assessore ai trasporti del comune di Rio Mirko Mancusi – anche per garantire una migliore distribuzione del traffico e della mobilità. Con l’arrivo della stagione turistica ormai alle porte, con le prossime festività della Pasqua e i ponti del 25 aprile e del 1 maggio, la situazione del traffico veicolare potrebbe ulteriormente peggiorare, rendendo indispensabile una soluzione rapida. Per questo è importante che quel collegamento rimanga”.
“Per motivi di viabilità e per evitare il congestionamento di Rio Marina – aggiunge quindi l’assessore – chiediamo a Toremar di spostare almeno due corse pomeridiane (quella delle 15 e quella delle 18) verso il porto di Cavo, lasciando il resto su Rio Marina. Il porto di Cavo è sempre stato attivo e non è accettabile lasciarlo senza alcun collegamento, specie nell’alta stagione. E’ fondamentale – conclude Mirko Mancusi – garantire alcune corse, affinché i turisti e i residenti possano raggiungere il Cavo senza concentrare tutto il traffico su Rio Marina”.
Di questa richiesta dovrà tenere conto anche la Regione Toscana, che non ha ancora chiuso la formulazione del bando per la continuità territoriale marittima dell’Arcipelago Toscano.
Dante Leonardi
Quando i risultati elettorali provocano cambiamenti. All’epoca del Ducetto, guai a toccare la nave su Rio, diventava idrofobo difendendo le sue ragioni, andando di persona a Firenze, passando anche dalla Direzione di Livorno. Oggi il sindaco ha vinto grazie i voti del Cavo e ne cura gli interessi, forse però dovrebbe valutare quanto territorio deve servire il servizio del traghetto, dopo l’unione con Rio nell’Elba, e quanti residenti a Porto Azzurro utilizzano di quel servizio.
5 Aprile 2025 alle 18:06