“La condizione dei trasporti marittimi da e per l’Elba è molto grave. La riduzione delle corse non programmata e non concertata con Regione Toscana da parte delle compagnie di navigazione Moby e Blu Navy ha creato una situazione di grande preoccupazione e disagio da parte delle cittadine e dei cittadini e delle aziende della terza isola più grande d’Italia e di tutto l’arcipelago”.
È quanto precisano, in una nota, il segretario regionale del Pd Emiliano Fossi e il responsabile Infrastrutture dei dem toscani Francesco Gazzetti che richiamano all’ordine tanto la Regione quando gli operatori. “Toremar, grazie alle sovvenzioni che la Regione eroga annualmente e grazie al contratto di servizi in essere, si è trovata, di fatto, ad essere l’unico mezzo di trasporto per raggiungere Piombino e l’Elba- aggiungono- passare da 23 corse giornaliere del 2023 a 14 nel 2024 non può essere accettato, perché rischia di generare una condizione di isolamento per chi già vive gli svantaggi di abitare su un’isola”.
Una riflessione condita di un monito sia alla Regione che a Toremar: “Crediamo che nella richiesta di proroga che la Regione sta proponendo a Toremar serva un ulteriore sforzo pubblico, sia economico che come forza dall’istituzione”, avvertono FOSSI e Gazzetti secondo i quali “è necessario ripristinare al più presto una nave tra le 5 e le 8 della mattina per permettere ai fruitori della tratta marittima di partire da Portoferraio ed una tra le 19 e le 22.20 per rientrare all’Elba da Piombino”.
Del resto, concludono il segretario regionale e il responsabile Infrastrutture del Pd Toscana “ci rendiamo conto che il vettore in convenzione pubblica non possa esaurire tutte le giuste aspettative di chi deve spostarsi da e per l’Elba, ma nessuno nella Toscana che governiamo può essere abbandonato all’isolamento”.