Messaggeri del Mare, un’altra tappa di Acqua Fuoco

Il 10 settembre sarà la volta di Marina di Campo ad ospitare l'iniziativa benefica

Non si ferma la campagna Acqua Fuoco promossa da  I Messaggeri del Mare, Pierluigi Costa e Lionel Cardin, insieme a Marco Sartore e Alberto De Simone, per raccogliere fondi che saranno devoluti all’Associazione La Racchetta, che si dedica ad attività antincendi e di protezione civile,  per l’acquisto di un nuovo mezzo antincendio per l’Elba. IL 10 settembre sarà la volta di Marina di Campo dove, nella Piazza del Comune, alle 21,30, i Messaggeri presenteranno filmati, racconteranno le loro esperienze, chimando in causa i numerosi partner e sostenitori dell’iniziativa su un tema, mai come ora, attualissimo: l’acqua è una risorsa indispensabile e il mare un elemento dal quale dipende l’intero ecosistema. E proprio nel mare, in qualsiasi stagione, con le loro traversate a nuoto libero, senza nemmeno l’utilizzo della tuta, in ogni condizione meteomarina,  i Messaggeri trovano ispirazione e coraggio. “Non dobbiamo avere paura delle onde – sostiene Pierluigi Costa ricollegano ai ritmi della natura, restituiscono una musica interiore e ricaricano di energia. Il mare è un grande maestro, ma chiede aiuto e rispetto”.

Le loro “avventure” sono conosciute dovunque e trovano partner e compagni di viaggio. Da Lampedusa alle Alpi, dalla Corsica alle Isole dell’Arcipelago, dalla Tunisia alla Liguria, da Berlino al Liechtestein, da Trieste a Matera, da Rovereto a Torino, dalla Puglia ad altre regioni italiane e europee, fino alla nascita di un sezione dei Messaggeri in Equador dedicata alla foresta amazzonica,  hanno coinvolto negli anni scuole, enti pubblici e privati, associazioni del terzo settore e ospedali, in un crescendo di sensibilizzazione e  consenso.

Fra i partecipanti a Marina di Campo, oltre ai numerosi testimonial che seguono i Messaggeri nelle loro “avventure”  e che sono stati presenti nelle diverse piazze elbane, ci saranno, Giorgio Giusti, dell’Associazione culturale La Torre, e Tiziana Raspanti, del Museo della scuola Italiana. Il coinvolgimento delle scuole elbane e del continente è fondamentale per trasmettere ai più giovani il rispetto per l’ambiente e la necessità di salvaguardarlo.

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