Dopo molti anni lo storico “Istituto San Vincenzo De Paoli – Circolo Parrocchiale” è pronto a riaprire i battenti. Nato nel 1910 per ospitare le suore Figlie della Carità (con l’asilo, le elementari, il laboratorio di ricamo e i corsi di “dottrina”), è stato per quasi un secolo un punto di riferimento sociale e culturale per l’intera comunità di Porto Azzurro. Lasciato dalle suore nel 1998 e chiuso definitivamente nel 2016, i locali giacevano in uno stato di profonda desolazione e trascuratezza.
Tra il 2023 e il 2024, finalmente, grazie a un contributo dell’8 per mille, la Parrocchia realizza il rifacimento totale del tetto (per una spesa di oltre 100.000 euro). Per i lavori di sgombero, pulizia e tinteggiatura interna si è invece mossa tutta Porto Azzurro. Da fine settembre, in neppure tre mesi, tanti volontari di qualsiasi età si sono adoperati, lavorando con entusiasmo ogni giorno, per riportare il Circolo al suo antico splendore e poterlo così restituire alla cittadinanza e alla sua missione pastorale. Nuovi colori, nuovi arredi, molti dei quali donati dai parrocchiani. Un’iniziativa encomiabile, un impegno grandissimo che è riuscito a fortificare il senso di appartenenza, consentendo a ognuno di apportare il proprio (grande o piccolo che fosse) contributo in fatica.
Martedì 30 dicembre, alle ore 16.00, sarà così un momento di grande festa per tutto il paese che vedrà riaprire l’Istituto dentro il quale sono cresciute tante generazioni.
E per rimarcare ancora una volta quanto sia importante mantenere viva la memoria del passato, alcune aule dell’edificio sono così state dedicate a personaggi a esso legati:
– “Aula magna Suor Caterina Pellei”, maestra elementare e per decenni superiora della “casa”.
– ”Sala ricreativa don Renato Cignoni”: indimenticabile parroco di Porto Azzurro e fondatore del primo circolo giovanile “Welcome”.
– ”Biblioteca don Sergio Trespi”: realizzata – grazie a una recente donazione – con i suoi circa 1.000 libri dal carattere filosofico, teologico e biblico.
– ”Salotto per il cucito don Eugenio Perez”: fondatore dell’Istituto (scomparso nel 1911).
Don Francesco, don Ananth, i catechisti, il consiglio economico e i volontari invitano dunque la cittadinanza a partecipare a questo momento di gioia.



