Campo, cassa di espansione per ridurre il rischio idraulico

Affidato incarico per la progettazione al Vapelo, la realizzazione costa oltre 4,5 mln

Nei giorni scorsi l’ufficio tecnico lavori pubblici ed ambiente ha affidato l’incarico per la redazione del progetto di fattibilità tecnico economica per i lavori di realizzazione di casse di espansione localizzate sui corsi d’acqua di Valle Allora e Rio della Grotta. Interventi che sarebbero funzionali a proteggere dagli allagamenti la zona urbana del Vapelo. Zona fortemente colpita dall’alluvione del Novembre del 2011 e che frequentemente subisce allagamenti a causa di molteplici criticità sul reticolo idrogeografico della zona a monte. Lo studio che si occuperà del progetto è l’Ingeo di Lucca che già in precedenza ha realizzato molti studi e lavori sulle problematiche idrauliche che gravano sull’abitato di Marina di Campo.
“Si tratta di un progetto fondamentale per la messa in sicurezza di questo territorio – spiega il Sindaco Davide Montauti-.Il progetto dovrebbe prevedere la realizzazione di due casse di laminazione su terreni a monte dell’abitato del Vapelo. Il costo dell’intervento è piuttosto elevato ed è stimato intorno ai 4 milioni e 575 mila euro e l’ Amministrazione proporrà l’intervento alla Regione Toscana per il reperimento di finanziamenti. Nelle scorse settimane abbiamo anche effettuato una video ispezione della rete idraulica sotterranea della zona che dal Vapelo sfocia in mare ma non abbiamo riscontrato criticità ed ostruzioni. In questi anni l’Amministrazione ha investito risorse ed energie per proteggere e tutelare un territorio che presenta delle fragilità come, purtroppo, si è visto durante l’alluvione del 2011 e con il progetto delle casse di espansione puntiamo a dare una risposta concreta a tutte le criticità della zona del Vapelo. È chiaro che è il tentativo di dare una risposta agli evidenti cambiamenti climatici ma anche ad un consumo del suolo sregolato che ha visto uno stravolgimento del reticolo idrogeologico minore. Le conseguenze, nel tempo, sono sempre più evidenti. Ora dobbiamo pensare al futuro e a mettere in sicurezza cittadini ed abitazioni. Questi sono progetti e studi che guardano al futuro di questo territorio, necessari per valutare il rischio idraulico e quindi fondamentali per indirizzare gli interventi di prevenzione. Abbiamo già pronto anche uno studio di fattibilità per il de-tombamento del fosso del Gorgolinato per il quale stiamo cercando di reperire i fondi. In queste settimane abbiamo avviato le procedure con gli uffici per provvedere ad un nuovo intervento di completamento dell’argine del fosso degli Alzi che è già stato finanziato”.

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