
Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera, che arriva dal profilo social di un concorrente della Capoliveri Legend Cup dello scorso 10 maggio. La sua storia era stata raccontata in un episodio di cronaca a margine della gara, oggi lui – un ciclista in gara alla Legend – racconta la sua versione e ci tiene a ringraziare tutti coloro che lo hanno aiutato a venirne fuori. Abbiamo ritenuto opportuno pubblicarlo per r ringraziare medici e infermieri che ogni giorno “in trincea” si adoperano per salvare vite, ma anche per far capire cosa c’è dietro ad una gara di mountain bike a livello di organizzazione. Ecco la storia.
Mi chiamo Mirco Colombini, e sabato 10 maggio come ogni anno stavo partecipando alla Capoliveri Legend Cup 2025 Classic quando al km 36 avverto un forte mal di stomaco che mi costringe al ritiro nei pressi dell’Agriturismo Ripalte. Vengo subito soccorso dal personale dell’ambulanza presente e portato al Centro Medico della gara, dove il medico tempestivamente mi diagnostica di avere un infarto in atto e attiva subito l’elisoccorso che mi trasporta all’ospedale di Grosseto, dove vengo sottoposto immediatamente ad un intervento che ha portato alla conclusione positiva della situazione.
Voglio sentitamente ringraziare tutte le persone che mi hanno soccorso, in particolare il personale dell’ambulanza di servizio alle Ripalte, il dottor Francesco Stilo e la dottoressa Mariangela Valentini del Centro Medico della gara per la grande professionalità e umanità dimostrate nei miei confronti, la signora Martina Baraccani per la gestione e la spedizione della mia mountain bike, tutto il Comitato Organizzativo della Capoliveri Lçegend Cup per come la gara è stata organizzata e gestita nei minimi particolari , non lasciando nulla al caso, prova è la conclusione positiva della mia vicenda, ed è grazie a tutti voi se ora sto bene.
Vignola, 20 maggio 2025
Mirco Colombini
Federica Nassi
L’umanità di questa isola è il suo valore più grande.
24 Maggio 2025 alle 13:19