Dopo Marciana, anche Rio: niente più giornali dal 1 aprile

La nota dell'amministrazione comunale: "Impoverimento ingiusto per i piccoli centri"

Rio Marina all'alba

Da martedì 1 aprile la distribuzione dei giornali nel Comune di Rio (come, del resto, già annunciato nel Comune di Marciana) non verrà più effettuata dalla società Masini e Santini srl in virtù di decisioni interne di ridimensionamento del budget a disposizione per effettuare questo tipo di servizio.

“Purtroppo – commenta l’amministrazione comunale di Rio –  l’attenzione verso le piccole realtà che per loro collocazione geografica vengono definite ‘periferiche’ sta piano piano scemando e i piccoli centri come il nostro rischiano un ulteriore isolamento a causa di un progressivo impoverimento dei servizi: oggi parliamo dei giornali, domani cosa sarà? Aggiungiamo, inoltre, che la nostra popolazione è composta per buona parte da anziani che da martedì dovranno recarsi a Capoliveri o a Porto Azzurro se vorranno  acquistare un giornale cartaceo, per molti ancora la forma principale di informazione:  inutile sottolineare come tutto ciò sia impossibile e, lasciatecelo dire, profondamente ingiusto. Tutto il territorio elbano merita la medesima considerazione. Confidiamo  – conclude l’amministrazione riese – nella disponibilità e della sensibilità di chi gestisce il servizio al fine di risolvere la questione”.

4 risposte a “Dopo Marciana, anche Rio: niente più giornali dal 1 aprile

  1. Normanno Accardi Rispondi

    Dimenticavo: grazie per l’esaustiva risposta.

    30 Marzo 2025 alle 17:31

  2. Normanno Accardi Rispondi

    Capisco le difficoltà…e prevedere l’iter per il prossimo esercizio?

    30 Marzo 2025 alle 17:13

  3. Mattia Guerrini Rispondi

    Caro Normanno,

    questa cosa non può essere fatta visti i tempi ristrettissimi che abbiamo prima che la TARI venga iscritta a ruolo (fine aprile). Non basta una semplice delibera ma la modifica del regolamento TARI (che non prevede questo tipo di riduzione) da approvare prima in Giunta e poi in Consiglio Comunale con tutti i tempi tecnici e burocratici che ti lascio immaginare. Detto questo, credo che questo problema debba essere risolto non dal singolo Comune ma come Isola d’Elba, è tutta la politica elbana che deve mettersi in moto. Porteremo questa problematica all’attenzione della Consulta dei Sindaci.

    30 Marzo 2025 alle 13:52

  4. Normanno Accardi Rispondi

    Una amministrazione comunale che ha a cuore il benessere della cittadinanza, oltre a rammaricarsi, potrebbe cercare un modo per risolvere il problema di ben tre punti vendita dell’area comunale.
    Per esempio delibera che diminuisce la TARI agli esercenti per metterli in grado di far fronte a spese ulteriori per la distribuzione.

    30 Marzo 2025 alle 12:47

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