
La situazione della strada del Piano dovrà avere una soluzione in tempi brevi ed un percorso alternativo sarà individuato ma non prima di avere le elaborazioni dei dati dei tecnici che in questi giorni hanno effettuato le rilevazioni della zona, necessarie ad avere chiarezza su cosa è accaduto sotto la carreggiata , valutare la gravità della situazione e decidere come il problema della viabilità può essere risolto. I tempi stringono e di sicuro questa volta rispetto a 12 anni fa c’è la consapevolezza che una alternativa deve essere trovata per individuare un percorso transitabile tra Rio nell’Elba e Rio marina . L’equipe tecnica che ha proceduto con i rilevamenti è la stessa che ha lavorato alla sistemazione della strada del Piano che 12 anni fa fu interessata da fenomeno di sinkhole e quindi interdetta alla circolazione fino a pochi mesi fa. “Conoscono la situazione e quindi c’è la massima attenzione – afferma Solforetti, consigliere delegato agli affari dell’Elba – per di trovare alternative alla strada chiusa e limitare al massimo il disagio di questa zona. Siamo in contatto con la Regione Toscana ed il procedimento per già stato attivato per rimediare a questa grave situazione”. Ma se è difficile la situazione al Piano, non è meno preoccupante quella del resto delle strade provinciali dell’isola per cui qualche giorno fa l’ente labronico è stato sollecitato alla sistemazione dal territorio. Ma i fondi scarseggiano e non tutto potrà essere sistemato. La priorità verrà data alle emergenze. “Ogni anno facciamo i conti con sempre meno risorse- spiega Solforetti – potremo intervenire solo nei tratti peggiori. Anche perché ogni volta ci sono nuove emergenze a cui dobbiamo far fronte e questo diminuisce ancora di più le risorse”. Una di queste è la chiusura della strada del Piano che ha comportato la deviazione della traffico sulla Parata per cui è stato necessario sfalciare l’erba e intervenire con sistemazione della carreggiata per sostenere il consistente carico di traffico veicolare”. La Provincia “deve fare i conti con un territorio morfologicamente difficile”. “Per risistemare le strade sarebbero necessari milioni di euro e come ente non ce li abbiamo, è difficile fare una programmazione – informa Solforetti – Potremo intervenire sulle necessità più urgenti, ma sarà difficile poter fare di più. Sarebbe auspicabile trovarci ad un tavolo con i sindaci su questa problematica”.
lelio giannoni
Forse, se non avete soldi, potrebbe intervenire la Regione. O sbaglio?
13 Marzo 2025 alle 23:56