Paola Verrucchi ci tiene a precisare che la sua è un’Esperienza, non una sfida.
Un viaggio volutamente lento per godere del vento e del mare, per dare spazio alla conoscenza.
Elbana e Professoressa di Fisica quantistica all’Università di Firenze, Istituto dei Sistemi Complessi – CNR, ha scelto di prendere un anno di aspettativa per realizzare il suo sogno di percorrere l’Italia in barca a vela in solitaria. E naturalmente ha portato a compimento il suo progetto con l’energia e la determinazione che la contraddistinguono.
Ha raccontato al suo ritorno la navigazione lungo costa, da Portoferraio a Trieste, nell’Aula Magna gremita di studenti dell’ITCG Cerboni, alla presenza del Comandante Floriana Segreto e del Comandante in II Mirko Orrù della Capitaneria di Porto di Portoferraio, della dott.ssa Rita Bacci e del dr Bruno Maria Graziano in rappresentanza del Comune di Portoferraio e, qualche giorno dopo, nell’Aula Magna nelle due sedi dell’ISIS Foresi. In queste occasioni hanno partecipato anche i membri del Lion’s Club, dai quali Paola è stata poi invitata a raccontare la sua esperienza in una serata conviviale.
Le parole e le immagini di Paola ci fanno sentire come fossimo in barca con lei, a bordeggiare sui mari d’Italia, con venti diversi talvolta accoglienti, ma altre volte pericolosi che l’hanno “obbligata” a restare ormeggiata in porto. Un’occasione per visitare luoghi a terra sorprendentemente belli, e conoscere persone diverse e speciali. Ad ogni tappa ci sono stati i Soci delle Sezioni e delle Delegazioni della Lega Navale Italiana che l’hanno accolta e coccolata.
L’inaugurazione del progetto Vela a Scuola 2024-2025 in collaborazione con la Sezione di Portoferraio della Lega Navale Italiana non poteva essere più bella e interessante!
Con una testimonianza così importante, dalla progettazione alla realizzazione del viaggio a vela, contraddistinto da una crescita umana e professionale, e con una particolare attenzione al tema della sostenibilità ambientale.
Con la sua Alpa 19 “Whisper” gialla Paola Verrucchi ha infatti intrapreso il suo viaggio, o “giro” – come lo chiama lei – con il patrocinio della Presidenza Nazionale della Lega Navale Italiana e del Comune di Portoferraio.
Giro, ovvero un modo per andare e poi tornare, oltre l’Elba con l’istinto dell’esplorazione.
Ha spiegato che è di fondamentale importanza la preparazione della barca sin nei più piccoli dettagli. Paola è certa che la vela sia molto simile alla ricerca scientifica: la preparazione tecnica serve per gestire la conoscenza. La tecnica è finalizzata alla creazione della Rotta migliore, la creatività a immaginare il modo migliore per realizzarla.
Durante la narrazione la Prof.ssa Verrucchi ha proiettato immagini e video del percorso, testimonianze della sua affascinante esperienza: 2240 miglia affrontate in 343 giorni e in 88 tappe in molte delle sezioni della LNI in tutta Italia.
Dopo la rigorosa preparazione della barca prima della partenza, è intensa l’emozione di staccare verso l’ignoto, bella e affettuosa l’accoglienza dei Soci in molte delle sezioni e delegazioni LNI in tutta Italia (256 al momento, delle quali fanno parte circa 59.000 Soci), un Ente pubblico che sin dal 1897 è al servizio degli appassionati di mare, che ha “ lo scopo di diffondere nel popolo italiano, in particolare fra i giovani, l’amore per il mare, lo spirito marinaro e la conoscenza dei problemi marittimi”.
Questo capitolo del racconto Paola lo ha chiamato Persone
Infatti sono le persone a fare la differenza, soprattutto quando si è in viaggio da soli e lontano dai nostri punti di riferimento. Persone che l’hanno accolta, coccolata e le hanno raccontato Storie di Mare, che lei ricorda con grande piacere, le hanno permesso di scacciare la solitudine, consentendole di ascoltare vite anche difficili, storie particolari, raccontate come “qualcosa da portare in viaggio”, una sorta di scambio fra il viaggiatore che arriva in porto e viene accolto, non come turista.
Alla fine – spiega Paola – ti porti via le spezie e le storie delle persone!
Paola, elbana da generazioni, ha una famiglia e un lavoro che ama a Firenze, ma appena può torna a bordo di Whisper all’Elba per godere del mare e del vento.
Ci dice che ha imparato molte cose da questo viaggio, ci conferma che nelle navigazioni complicate si accendono tutti i sensi e il livello di attenzione è estremo. La paura (che ci paralizzerebbe) cede in quei momenti il posto all’adrenalina, che ci fa concentrare e ci permette di arrivare all’ormeggio in sicurezza.
Lei ha messo in pratica gli insegnamenti del babbo e del nonno (a lungo semaforista di Monte Grosso), e ha anche imparato a porsi dei limiti e rispettarli, soprattutto in caso di maltempo.
Scelte che hanno “pagato”, che le hanno permesso di viaggiare in sicurezza e di tornare sana e salva a casa arricchita dal punto di vista sia umano che tecnico da questo lungo viaggio, volutamente lento.
In occasione del quale ha spesso avuto l’occasione di tenere pure delle lezioni di Fisica quantistica, la sua materia, in tante Scuole e ai Soci della Lega Navale. Ecco Paola-scienziata.
La Paola-velista attenta sempre alla tecnica, senza tralasciare la creatività, assumeva di nuovo il ruolo di professoressa per le sue lezioni a terra, dove è andata in avanscoperta quasi sempre a piedi scegliendo percorsi e paesaggi che ha ampiamente documentato con foto e video. E che ha raccolto per noi con un’ardua selezione, perché ciascuno è per lei (prima che per tutti gli altri) testimonianza di momenti speciali del viaggio, prima e dopo magnifiche giornate a vela, di vento godibile da catturare con il suo amato gennaker azzurro, o di criticità da affrontare con coraggio e determinazione; con le conoscenze e le competenze acquisite in quasi un anno, quasi ogni giorno in un porto diverso. Anche se Paola-mamma non vedeva l’ora di riabbracciare i suoi figli alla fine di questo giro d’Italia a vela.
“Se ti senti di dover fare qualcosa, fallo” le diceva il babbo.
E Paola è felice di averlo sempre seguito. Intraprendendo pure questo viaggio e avendo sempre bene in mente questo consiglio nel corso della navigazione, quando è stato necessario.
Lorena Provenzali insieme ai Soci della sezione di Portoferraio della LNI è fierissima dell’impresa di Paola e della sua esperienza. Speriamo di cuore che altri Soci possano, seguendo il suo esempio, iniziare ad amare così tanto il mare e la vela, coinvolgendo molti ragazzi, in modo che possano veramente apprezzare in ogni sfaccettatura la bellezza e gli insegnamenti di questo magnifico sport.
Intanto nel mese di dicembre la Prof.ssa Verrucchi incontrerà insieme i Soci della Lega Navale Italiana di Portoferraio e dell’Università del Tempo Libero per raccontare il suo Giro in barca a vela.
Grazie Paola, buon vento sempre a te!