Proponiamo ai nostri lettori e telespettatori un sevizio con intervista al sindaco di Portoferraio Tiziano Nocentini e ad alcuni viaggiatori, in merito ai problemi del trasporto marittimo.
“Dopo la riunione dei sette sindaci elbani del 5 novembre scorso – ha raccontato il sindaco di Portoferraio – avevamo deciso di aprire un tavolo tecnico permanente e di istituire un osservatorio sulla continuità territoriale; la situazione nel frattempo si è ulteriormente aggravata, tanto che abbiamo deciso di accelerare i tempi e convocare per un incontro il management di Moby, Toremar e Blunavy, alla presenza dei sindaci e dell’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli, che ha dato la disponibilita’. L’ incontro è già stato convocato e si terrà nella mattinata di giovedì 14 novembre”. “Nel frattempo – ha aggiunto Tiziano Nocentini – abbiamo avuto una riunione tecnica con la Capitaneria e l’ Autorità di Sistema Portuale, a seguito della quale, prendendo atto della situazione attuale, verrà proposta, insieme al ripristino delle corse attualmente sospese o non effettuate, una revisione degli orari invernali che vada a compensare le carenze e i ‘buchi’ che si sono venuti a creare negli orari”. In una nota la compagnia Moby spa aveva detto: “D’inverno, tra le due compagnie, 500 residenti non li trasportiamo in un giorno intero, non in un’unica partenza, significando il fatto che per pareggiare il costo di un viaggio del traghetto sarebbero serviti 500 passeggeri. Certamente non si può chiedere ad una Compagnia privata di esercire una linea in perdita economica” avevano aggiunto. Intanto aumenta lo scontento e il disagio fra i viaggiatori. Questo, in attesa della chiusura da parte della Regione di un nuovo bando per la continuità territoriale marittima che tenga conto delle reali esigenze dei cittadini che vivono sulle isole.
isolato
mi sembra che la confusione sia tanta.
come fanno ad imporre un ripristino delle corse a Moby? non vorrei che si arrivasse ad una tradizionale trattativa privata che tanto è stata cara a Moby in passato anche grazie a sapienti manovre politiche del suo patron.
L’autorità Portuale entra in gioco solo per garantire accosti e soprattutto deve affermare che garantisce gli accosti a tutti, altrimenti deve mettere a gara gli accosti favorendo chi fa più servizi durante tutto l’anno e stabilendo penali quando i servizi saltano perchè non si può “occupare un accosto” e non fare servizi.
infine se Blunavy è la compagnia degli elbani, dove è? perchè ha ridotto i servizi tanto più che non facendoli moby ha certamente più possibilità di mercato? quali impedimenti ci sono?
12 Novembre 2024 alle 9:32