Il 2 luglio Legambiente Arcipelago Toscano ha scritto ha scritto al Presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e al Sindaco di Rio chiedendo informazioni sui lavori in corso in località Fornacelle, nel Comune di Rio e compresa nel Parco dove sono in corso lavori su costruzioni gravate da richieste di condoni; sul torrente che sfocia sulla spiaggia e tagli di vegetazione.
Mentre il Comune di Rio non ha ancora risposto, lo ha fatto il parco con una dettagliata nota che affronta i quesiti formulati da Legambiente Arcipelago Toscano e dalla quale risulta che per quanto riguarda i condoni edilizi il Parco Nazionale ha rilasciato: nulla osta il 03.06.2019 all’Istituto Santo Spirito delle Salesiane di Don Bosco e relativi a 17 pratiche riguardanti il condono L. 47/85 e 4 pratiche di ai sensi della L. 724/94 per la realizzazione di manufatti adibiti a Centro Religioso estivo per vacanze in località Fornacelle. Per quanto riguarda i condoni edilizi e relativi fabbricati A e B, IL Parco fa presente che (11 e 12 in cartografia) «Saranno efficaci solo ed esclusivamente a seguito della presentazione di un progetto per l’esecuzione di opere di messa in sicurezza idraulica del Fosso delle Fornacelle e della conseguente acquisizione del Nulla Osta su tale progetto da parte di questo Ente».
Il Parco ha rilasciato Nulla Osta il 09.09.2019 all’Istituto Santo Spirito delle Salesiane di Don Bosco per quanto riguarda i fabbricati: D (7 e 8 in cartografia).
Il 09.09.2019 il Parco ha invece negato il nulla osta per quanto riguarda i condoni edilizi chiesti per il fabbricati C. (10, 13, 18, 5, 6, 3, 2, 4, 9, 15. 17, 14, 21 in cartografia).
Successivamente, all’Istituto Santo Spirito delle Salesiane di Don Bosco e al nuovo proprietario dell’area il Parco ha rilasciato un nulla osta relativo ad un intervento di demolizione di scala parzialmente crollata con rimozione delle macerie di fabbricato a civile abitazione.
Al nuovo proprietario dell’area e degli immobili sono stati poi rilasciati diversi nulla osta: uno il 3.02.2022 relativo a lavori di ristrutturazione di civile abitazione; uno relativo al rilascio di Concessione demaniale con contestuale autorizzazione idraulica per la realizzazione di opere di difesa spondale in sponda sinistra del fosso delle Fornacelle – sponda sinistra in località Fornacelle. Il Parco informa che gli interventi autorizzati sono soggetti a delle prescrizioni: «I Condoni Edilizi di cui alla lettera B. (Condono Edilizio n. 80/85 – Fabbricato n. 11 in cartografia e Condono Edilizio n. 85/85 – Fabbricato n. 12 in cartografia) del Nulla Osta prot. n. 4898 del 03.06.2019 saranno efficaci solo ed esclusivamente a seguito della conclusione del progetto per l’esecuzione di opere di messa in sicurezza idraulica del Fosso delle Fornacelle e, quindi, solo in seguito alla presentazione ed esecuzione del progetto anche per la parte che compete all’Amm.ne Comunale di Rio e alla dichiarazione da parte delle autorità competenti che l’area dei fabbricati oggetto di Condono Edilizio non è più da considerarsi come aree a pericolosità da alluvione fluviale».
Un altro nulla osta è stato rilasciato dal Parco il 04.04.2023 relativo al rilascio di Concessione demaniale con contestuale autorizzazione idraulica per la realizzazione di opere di difesa spondale in sponda sinistra del fosso delle Fornacelle – sponda sinistra in località Fornacelle, con prescrizioni per i condoni uguali a quelle precedenti di messa in sicurezza idraulica.
L’ultimo nulla osta rilasciato dal Parco il 16. 05.2024 riguarda interventi di tipo forestale con taglio di «13 alberi di lecci (Quercus ilex L.) ammalorati e pericolanti situati nelle vicinanze della viabilità pubblica e privata».
Legambiente prende atto della dettagliata risposta del Parco e della nuova situazione venutasi a creare alle Fornacelle con i nulla osta (che non sembrano comportare ampliamenti) ed evidenzia che l’Ente Parco si è trovato a dare risposte – condivisibili o meno – in un ambito dove la stessa nota del Parco evidenzia la pre-esistenza di un diffuso e sistematico abusivismo edilizio “storico”, che ben risulta da nulla osta e dinieghi.
Purtroppo, le nuove normative nazionali come il “Decreto Salva-Casa” favoriscono l’abusivismo che, senza un controllo capillare del territorio da parte di tutte le istituzioni, che evidentemente nell’area delle Fornacelle nel passato è mancato, potrebbe diventare la norma.
Fornacelle: la risposta del Parco Nazionale a Legambiente
I nulla osta e i dinieghi del Parco Nazionale in un’area a diffuso abusivismo “storico”
2 risposte a “Fornacelle: la risposta del Parco Nazionale a Legambiente”
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Chi verifica che le autorizzazioni concesse siano state rigorosamente rispettate? Forse controlli sarebbero molto opportuni.
26 Luglio 2024 alle 16:56
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quello che sorprende è che siano ancora “aperte” prariche di sanatoria del 1985!, dove è stato il comune in tutto questo tempo?
24 Luglio 2024 alle 10:45