,

“Nessun disagio a seguito della chiusura della Calata”

Il sindaco: "Qualcosa cambierà l'anno prossimo, sabato sopralluogo sul traffico portuale"

“Non ci risulta che si siano verificati disagi a seguito della chiusura serale della Calata e dell’entrata in vigore dell’APU, l’area pedonale urbana”. Così il sindaco di Portoferraio Tiziano Nocentini risponde alle critiche apparse sulla stampa locale da parte della Lista Zini  sulle nuove regole della viabilità serale in darsena e nel centro storico.

“Né dalle segnalazioni ricevute dal nostro numero whatsapp 366.9028160, né tantomeno dai colloqui avuti con gli operatori turistici del centro storico  – fa sapere il Sindaco – risultano essersi verificati disservizi, se non nei primi due giorni di chiusura, con immediati correttivi che li hanno prontamente eliminati, grazie all’ottimo lavoro del consigliere delegato Roberto Manzi. La modifica dell’orario di chiusura della Calata è stata solo di mezz’ora, e non crediamo che trenta minuti di differenza abbiano messo in crisi nessuno, mentre hanno sicuramente accontentato le esigenze di molti cittadini”.

“Nel dettaglio poi,  rispetto alle osservazioni ricevute dalla lista Zini – continua Tiziano Nocentini – in via Bechi e’ stato assolutamente necessario modificare la viabilità in quanto con la vecchia ZTL  in Via Buontalenti aumentava tantissimo il traffico degli autoveicoli, con conseguente danneggiamento e deterioramento della pavimentazione di basole rosa, e con rischio di avvallamenti della strada. Inoltre, Piazza della Repubblica non chiude alle 18,30 come detto erroneamente da Zini, ma alle 19”.

“E’ chiaro che dal prossimo anno  qualcosa sia nel centro storico di Portoferraio che in altre zone dovrà cambiare per quanto riguarda la viabilità serale estiva – precisa ancora il Sindaco – non dimentichiamo che le agevolazioni concesse nel periodo Covid cesseranno il 31.12 2024. Abbiamo comunque  il tempo per ripensare e riprogettare tutto, e lo faremo ascoltando tutti, dalle associazioni di categoria ad ogni singolo cittadino”.

“Qualcosa però potrebbe cambiare già dai prossimi giorni – annuncia Tiziano Nocentini – il nostro monitoraggio del traffico cittadino, con particolare attenzione alla viabilità portuale,  terminerà nel prossimo fine settimana con un sopralluogo congiunto con l’Autorità di Sistema Portuale e con le Forze dell’Ordine. Se sarà necessario, dovremo intervenire sul senso unico che dalle Ghiaie porta ad Albereto, modificandone la direzione di marcia. A questo scopo – conclude il sindaco di Portoferraio – abbiamo già avviato delle verifiche tecniche che si concluderanno entro la prossima settimana”.

3 risposte a ““Nessun disagio a seguito della chiusura della Calata”

  1. Elisabetta Maestrini Rispondi

    Buongiorno, sarebbe opportuno ripristinare l’attraversamento pedonale di fronte alle Terme di San Giovanni magari aggiungendo un rallentatore di velocità come lungo la strada a 4 corsie in modo da permettere alle persone che vengono dalle Terme di prendere il pullman in sicurezza senza rischiare di essere investiti dal traffico veloce

    8 Luglio 2024 alle 8:38

  2. Roberta Rispondi

    Spero, invece, che venga ripristinato il doppio senso com’era una volta e non solo cambiato il senso che è assolutamente assurdo!!!

    7 Luglio 2024 alle 9:51

  3. Fabio Rispondi

    Egregio Tiziano Nocentini abbiamo segnalato più volte che in via della Regina non esistono spazi per poter parcheggiate gli scooter e la polizia municipale continua comunque a fare multe.Chiedo a lei le sembra normale!?

    6 Luglio 2024 alle 15:02

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Galeazze, saranno cedute proprietà comunali in adiacenza

Si risolve il contenzioso con 35 proprietari di immobili, riprenderà la ristrutturazione

Una frana anche ai Prunini, chiuso accesso alla spiaggia

Lo smottamento ha interessato anche parte delle scale pubbliche che scendono al mare

Frana sulla strada che porta alla spiaggia delle Viste

Lo smottamento ha costretto il Comune ad emettere un provvedimento di chiusura