1795, l’ingegner Grazzini e l’Ospedale della Misericordia

di Marcello Camici

PORTOFERRAIO  22 AGOSTO  1795. L’ INGEGNERE GIOVANNI GRAZZINI  E  L’ OSPEDALE DELLA MISERICORDIA

Nel maggio del 1766  nella “Relazione di Portoferraio fatta a Sua Altezza Reale dal conte Vincenzo degli Alberti suo Consigliere di Stato”(manoscritto ,biblioteca comune di Portoferraio) il conte Degli Alberti ,umilissimo servitore e suddito, si sofferma a parlare della confraternita della Misericordia  con ospedale annesso  che “ ha l’obbligo di ricevere gli infermi e di mantenere i miserabili che si ritrovano carcerati per delitti criminali”.Di questo spedale fa un dettagliato resoconto economico dicendo che le uscite superano le entrate.E’ chiamato anche ospedale di S. Cristino.

Era il secondo della città di Portoferraio :il primo era  quello del Carmine essendo però questo spedale “per servizio del militare”, cioè per i militari della guarnigione .

Oggi,potremmo collocare questo antico ospedale della Misericordia  che  “ ha l’obbligo di ricevere gli infermi e di mantenere i miserabili che si ritrovano carcerati per delitti criminali” in una struttura adiacente alla chiesa  della Misericordia dove   si trova l’immobile del  vecchio liceo classico R Foresi  lungo la scalinata Napoleone.

L’ospedale della Misericordia ha origine  molto antica:  la sua presenza  risale ai tempi della fondazione di Cosmopoli quando nel 1566  vi fu innalzata  la confraternita della misericordia  la quale si serviva per ospedale dei poveri di una casa “sopra la conserva” così testualmente in un documento di archivio  del 1574 “Nota delle case di Portoferraio” “…. In una casa simile in detto luogo serve per spedale habita Lionardo da Pistoia legnaiolo con famiglia di cinque persone et m.a Ricca zia della moglie del detto Lionardo nella qual casa è stata già molti anni senza pagar pigione atteso che ha sempre servito per spedaliera per governare amalti…” (Archivio mediceo. Filza 606. Archivio di stato di Firenze)

Nel 1791 così  ne parla il “cosmopolitano”Sebastiano Lambardi :” …La chiesa della Misericordia fu eretta da Don Giovanni de’ Medici il 1566 in quel tempo commissario a Porto Ferrajo  sotto il pontefice Pio V e perché non poterono dal principio fondare la chiesa ,che oggi esiste,la fondarono all’altare del Crocifisso in Pieve  e indi a pochi giorni dove si trova al presente,servendosi per Ospedale dei Poveri  di una casa sotto le Conserve, e poi nell’anno 1677 la fecero dove a giorni di oggi si vede…”

(Cfr pg 131 di “Memorie antiche e moderne dell’isola dell’Elba” S. Lambardi 1791.Ristampa fotomeccanica Forni editore Bologna 1966).

Della chiesa  della Misericordia con annesso ospedale  esiste una pianta planimetrica del 1704 che  fornisce una idea sommaria della struttura architettonica

Agli inizi del settecento,l’ospedale della Misericordia  era   in situazione economica non buona.

In questo secolo aveva  ricevuto sussidio economico da Sua Altezza Reale “..Resta adesso ch’io risponda  a VS Ill.ma sopra i s. 50 che del provento de’ letti di s. 250 S.A.R. si accontentò di accordare in sussidio dello Spedale di S. Cristino et a ciò io rispondo che detto Spedale è per certo necessitato di tale sussidio almeno per qualche anno ancora ,poiché con la speranza di questo assegnamento intraprese fabbrica et accrescimento di Spedale ,per tenervi separati gli uomini dalle donne ,crebbe letti  e masserizie di che si è indebitato  e venendoli  levato  ora  questo sussidio di s. 50 non so come potrebbe supplire …..”

(Lettera del  10 luglio 1728 al marchese Carlo Rinuccini,segretario di guerra del granduca, scritta dal governatore militare e civile di Portoferraio,  Luigi d’Antonio de’ Bardi. Filza 1807. Archivio mediceo. Archivio di stato di Firenze)

Il 22 agosto 1795 è la data che porta la carta di archivio dal sottoscritto  ritrovata,manoscritta avanti-retro dall’ing Giovanni Grazzini,  nella quale il Grazzini  relaziona  alla magistratura comunitativa di Portoferraio  una perizia  peritale eseguita  all’ospedale di  S.Cristino  facendone una stima .

La carta d’archivio è davvero molto interessante perchè il Grazzini  per valutare l’immobile fa una dettagliata descrizione dell’ospedale della Misericordia portando così alla conoscenza della struttura architettonica in modo più approfondito di quanto sapevamo con la pianta planimetrica del 1704.

Ecco la perizia del Grazzini integralmente trascritta

 

“ Portoferrajo  a dì 22 agosto 1795

Io infrascritto  ho riconosciuta e stimata la Fabbrica posta in questa Città .nella salita de’ Mulini,composta di tre stanze a terreno  ed un andito  ,uno stanzone l primo piano  ed una stanza che serviva di cucina  parimente al primo piano,uno stanzone a tetto  ed una stanza che serviva abitazione  del custode dello Spedale  similmente a tetto ,una chiostra ,una cisterna ,un pozzetto ;Entratura ,scale   per confinante prossimo  detta Via,2°Chiesa di S. Cristino ,3° terreno allivellato al Sig Jacopo Giusti  e Chiesa della Vergine di Loreto 4° livello de Dott Lapi () Ed avendo in essa fatte le necessarie osservazioni ,avuto riguardo allo stato attuale situazione e rendita della medesima come pure alle servitù  alle quali è soggetta la detta fabbrica cioè del passo dell’organo di detta chiesa di S. Cristino e della stanza detta del Cappellano  soffitte e giudico che il di lei giusto e vero valore ascenda alla somma in quantità di lire duemila ottocento venti sette ,soldi 15 e denari 4 moneta fiorentina che sono scudi di detta Moneta ducale 403 lire 6.15.4

E per annuo canone livellario giudico possa rendere Lire 84.16.4

Che è quanto

Gio Grazzini Ingegnere”

 (Filza “Istanze e negozi  della comunità dal 1795 al 1798”C30. Carta senza numero di pagina.Carteggio magistrale.Archivio preunitario del comune di Portoferraio.Archivio della comunità di Portoferraio 1554-1800.Archivio storico comune di Portoferraio )

La descrizione peritale  del Grazzini è forse  relativa all’immobile quale vediamo ancora annesso alla chiesa della Misericordia in una stampa del Durand dell’ottocento.

 

 

 

MARCELLO    CAMICI

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