Colto da malore un subacqueo alle “Formiche della Zanca”

Intervento della Guardia Costiera, l'uomo trasportato all'ospedale di Portoferraio

Nella giornata di domenica 16 luglio 2023, personale dipendente dell’Ufficio Locale Marittimo di Marciana Marina è intervenuto per prestare assistenza ad un Centro Diving Elbano che allertava la Sala Operativa della Capitaneria di porto di Portoferraio tramite il Numero Unico delle Emergenze – 112, comunicando il malore di un subacqueo a seguito di un’immersione sportiva ricreativa in località “Le Formiche della Zanca”.
Quella di oggi era la seconda immersione che il subacqueo colto da malore aveva effettuato, la prima durante la giornata di ieri, ad una profondità massima di circa 11 metri per 37 minuti.
Una volta in porto, il subacqueo è stato prontamente affidato alle cure del personale sanitario del 118 e poi trasferito al locale Ospedale di Portoferraio per i dovuti accertamenti.
Nell’ambito del Circondario marittimo di Portoferraio, l’attività subacquea ludico diportistica e quella avente finalità scientifica, sono state disciplinate con Ordinanza n°27/2023 in data 15/05/2023 “Regolamento di disciplina dell’uso dei natanti da diporto e delle moto d’acqua per finalità ricreative o per usi turistici, nonché di appoggio per le immersioni subacquee a scopo sportivo o ricreativo e disciplina dell’attività subacquea ludico diportistica e dell’attività subacquea avente finalità scientifica nell’ambito del Circondario Marittimo di Portoferraio”.
Le profondità dei nostri mari sono ricche di bellezze inestimabili e le immersioni subacquee ci permettono di esplorare l’eccezionale patrimonio sommerso dei nostri mari.
La Capitaneria di porto di Portoferraio ricorda che, per chiunque voglia dedicarsi a questa entusiasmante disciplina, è importante seguire sempre alcune fondamentali regole di sicurezza.
Innanzitutto, l’iscrizione ai corsi di istruzione per ricevere la necessaria formazione teorica e pratica; prima di ogni immersione, è importante consultare le previsioni meteomarine e verificare l’efficienza delle attrezzature e delle dotazioni di sicurezza dell’unità d’appoggio.
È fondamentale mostrare sempre la propria presenza attraverso la prevista boa di segnalazione, dotata di bandierina rossa con striscia bianca trasversale visibile ad almeno 300 metri e non allontanarsi più di 50 metri dalla verticale del mezzo nautico di appoggio o della boa di segnalazione.
Si consiglia di effettuare sempre le immersioni in compagnia, mai da soli, e meglio se con professionisti, esperti conoscitori dei luoghi di immersione. Prima di visitare grotte o relitti è necessario acquisire le indispensabili competenze per non perdere l’orientamento, frequentando corsi specialistici.
Per ogni emergenza in mare, si ricorda di contattare la Guardia Costiera sul Numero Blu 1530.

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