Aeroporto, Montauti: “non accetto scelte calate dall’alto”

Il sindaco ha indetto il referendum consultivo per il 23 aprile dalle 8 alle 22

Il referendum consultivo comunale sull’allungamento della pista dell’aeroporto di la Pila a Marna di Campo è stato indetto per il giorno 23 aprile, come annunciato già dopo il consiglio comunale che aveva approvato la consultazione. Lo ha stabilito un’ordinanza del sindaco Davide Montauti. I cittadini dovranno dire sì o no al quesito “ Sei favorevole all’allungamento della pista dell’aeroporto di la Pila?”. Le operazioni di voto si svolgeranno domenica 23 aprile dalle ore 8 alle 22. Le operazioni di scrutinio inizieranno subito dopo al chiusura del seggio elettorale. Sono chiamati al voto i cittadini italiani maggiorenni iscritti nelle liste del comune di Campo nell’Elba che potranno recarsi ad un’unica sezione elettorale presso la sede del palazzo comunale, nella sede consiliare. Il sindaco Davide Montauti ha scritto ai suoi cittadini una lettera su Facebook in cui annuncia di non voler entrare “ nel polverone mediatico” e facendo trapelare la sua posizione non proprio  favorevole al progetto di allungamento della pista. Ecco le parole del sindaco.

“Non accetto gli ultimatum e le scelte obbligate che arrivano calate dall’alto. Chiunque voglia investire sull’aeroporto di Campo potrà farlo utilizzando e ottimizzando ciò che già è stato realizzato in questi anni con grandi investimenti di denaro pubblico.
Io non cederò un metro del mio territorio per un’ipotesi progettuale che, ad oggi, non ha niente di concreto, né lascerò carta bianca ai piani industriali di Toscana Aeroporti.
Qui va fatta solo l’analisi di una Società, Alatoscana, che in questi anni nonostante continui adeguamenti ed allungamenti ha continuato a perdere passeggeri: dai 20.000 del 2015 ai poco più dei 4.000 attuali.
Io non lascerò che il mio paese che ha come patrimonio la spiaggia e il paesaggio perda la sua economia e il suo valore in nome dell’allungamento di una infrastruttura che, ad oggi non è nemmeno supportata da un progetto che ne evidenza vantaggi e svantaggi di tipo economico, ambientale e sociale. Quello che è certo sono le case e i terreni espropriati, abitazioni, campeggi, alberghi e parte della spiaggia collocati nella zona di rischio aeroportuale, fossi principali deviati, la provinciale spostata ai piedi della collina in mezzo alle case e lavori in corso per anni.
Questo è quello che penso lasciando ai miei cittadini con il referendum di poter esprimere la propria opinione. Con una unica raccomandazione: guardatevi intorno e valutate ciò che dà valore alla vostra vita, al vostro lavoro. alla vostra casa, alla vostra attività.
Più volte in questi giorni mi hanno detto di pensare alle compensazioni per i danni che deriverebbero dall’allungamento della pista. Per farvi capire cosa significa vi dico che le compensazioni sono state promesse a Piombino per l’arrivo del rigassificatore.
Io penso che se perdiamo la spiaggia, il nostro paesaggio e l’equilibrio di un territorio non c’è nessuna forma di compensazione.
Il 23 aprile ci sarà il referendum, questa è e resta la mia posizione. Non interverrò nel polverone mediatico che è stato messo in atto.
I miei cittadini e tutti quelli che hanno a cuore questo territorio potranno parlare con me direttamente, la mia porta sarà sempre aperta.
Per chiedere un appuntamento chiamate il numero 0565 979334

Una risposta a “Aeroporto, Montauti: “non accetto scelte calate dall’alto”

  1. Federica Nassi Rispondi

    Convengo sui notevoli disagi, per l’adeguamento di un aereoporto attualmente poco utile allo sviluppo turistico. Ribadendo un semplice concetto, in tutte le più piccole isole turistiche e’ grazie agli aereoporti che si sviluppa il turismo, allungando la stagione, elevando la qualità economica degli ospiti. Personalmente ritengo assolutamente necessario sviluppare l’aeroporto.

    23 Marzo 2023 alle 15:10

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