Acadde il 18 marzo, l’annuario della memoria elbana

di Giovanni Frangioni

Per la chiesa, Cosimo dei Medici commissionò al “Bronzino” (Agnolo di Cosimo di Mariano) una pala. L’artista rappresentò una “ Deposizione di Cristo dalla Croce”da collocarsi in un altare detto della Pietà.
La Pala della “ Deposizione” resterà a Portoferraio fino al 18 marzo 1783, quando Pietro Leopoldo d’Asburgo-Lorena, Granduca di Toscana, ne ordinerà il trasferimento a Firenze nella “Reale Galleria”.
(Tratto da “Lo Scoglio” n. 103).

Il 18 marzo1805, il principato di Piombino fu dato da Napoleone I alla propria sorella principessa Elisa moglie del Generale Baciocchi, nominato per l’occasione principe dell’Impero, sotto il nome di Filippo I.
Il Principe di Piombino, nello assumere la nuova podestà, deve giurare  di soccorrere con tutto il suo potere la guarnigione francese dell’Isola d’Elba e di contribuire in tutto ciò che poteva dipendere da esso a l’approvvigionamento
dell’isola stessa.
(Tratto dal “Corriere Elbano”).

Il 18 marzo 1921, a Rio Marina, si forma uno dei fasci formatisi all’Elba.
(Tratto dal libro “Antifascisti e perseguitati elbani”).

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