Pur rilevando che il territorio elbano e Portoferraio nell’ambito del territorio provinciale hanno numeri più bassi rispetto al resto del territorio provinciale dal punto di vista della criminalità dei delitti e dei reati, è palese che “esiste una sensazione di timore, di paura e di allarme nella popolazione causata dai tragici fatti che si sono verificati nei giorni scorsi – ha spiegato il sindaco di Portoferraio, Angelo Zini – timore generato anche da altre situazioni presenti sul territorio”. Per questo a Portoferraio si è riunito il comitato provinciale per la sicurezza. “Una riunione convocata dalla prefettura – ha confermato il sindaco – durante la quale è stata riconfermata la stretta collaborazione tra le forze dell’ordine, la Prefettura e le amministrazioni locali con cui abbiamo lavorato fino ad ora”. Collaborazione che si traduce in un impegno ulteriore nel garantire la sicurezza del territorio “con un presidio più forte – ha assicurato il primo cittadino – che porterà ad una rivisitazione dei servizi tecnici e ad un monitoraggio costante, per individuare insieme le situazioni di maggiore pericolosità”. Accanto a questo si intensifica il lavoro dell’amministrazione comunale per capire quali sono le motivazioni sociali che portano a situazioni di degrado ed emarginazione. “Lo abbiamo già fatto in passato – termina – ora riprendiamo iniziative con l’associazionismo, il terzo settore, con il coinvolgimento di Asl e l’assistenza sociale, per creare una rete di conoscenza e di informazione, per arrivare ad azioni mirate”.
