Finalmente un posto a teatro…anzi due… e che posti!

lettera firmata

Il Teatro dei Vigilanti - Renato Cioni

La stagione teatrale 2025-2026 del Teatro dei Vigilanti di Portoferraio appena presentata propone sei appuntamenti di qualità, capaci a mio parere di parlare a pubblici diversi alternando ironia, profondità e grande teatro: un’offerta culturale che appare variegata ed equilibrata, capace di unire intrattenimento e contenuto, pensata per accompagnare il pubblico da gennaio ad aprile e restituire pienamente (e finalmente!) al nostro Caro Teatro il suo ruolo di luogo vivo, condiviso ed assolutamente necessario.
Dopo anni passati a cercare posti improbabili, sedute laterali, visuali sacrificate e soprattutto dopo anni di impossibilità di accedere agli abbonamenti della stagione teatrale, spesso tramandati di anno in anno sempre alle stesse “casate”, quest’anno è arrivata finalmente una piccola, grande conquista: ben due abbonamenti, uno per me e uno per la mia giovane figlia diciottenne.
Non si tratta solo di un acquisto, ma di un segnale importante: poter assistere a uno spettacolo da una postazione dignitosa, dove si vede e si ascolta bene, non può e non deve essere un privilegio per pochi ma una condizione fondamentale affinché il teatro diventi “davvero” emozione, coinvolgimento ma anche cambiamento e crescita.
Questo vale ancora di più per i e le giovani, che necessitano di essere accolti e affascinati dalla cultura.
In un’isola come la nostra, culturalmente fragile soprattutto nei mesi invernali, il teatro rappresenta potenzialmente una valida occasione di incontro, crescita e bellezza condivisa. Avvicinare i ragazzi e le ragazze allo spettacolo dal vivo significa offrire loro strumenti di lettura del mondo, con sensibilità, spirito critico ma anche ironia, perché il teatro non è solo spettacolo: è educazione allo sguardo, all’ascolto, alla complessità.
In tempi in cui spesso la cultura sembra appannaggio di pochi, riuscire finalmente a sedersi in un palchetto non “di sbieco” , con un abbonamento intero insieme a una figlia giovane, è un ottimo segno di apertura ad una platea potenzialmente nuova.
Grazie a chi ha politicamente osato, a coloro che hanno sfidato il sistema preesistente ed il “si è sempre fatto così”.
Grazie all’ Amministrazione di Portoferraio per questa necessaria “rivoluzione”.

Linda Del Bono

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