Si terrà il 24 novembre a Portoferraio il convegno dedicato all’educazione finanziaria, un appuntamento aperto a tutta la cittadinanza e pensato anche per le scuole, con l’obiettivo di promuovere maggiore consapevolezza su un tema oggi più che mai centrale. Il progetto – realizzato da Luca Baldi educatore Finanziario AIEF e offerto gratuitamente al Comune – nasce in collaborazione con l’assessora Lorenza Burelli, alla quale va il ringraziamento degli organizzatori.
L’iniziativa punta non solo a spiegare cosa significhi costruire, mantenere e programmare un patrimonio, ma anche a mettere in luce il valore sociale dell’educazione finanziaria come strumento di autonomia, autoprotezione e benessere familiare. Non si parlerà di investimenti o mercati, ma di affetti, emozioni, fragilità, progettualità futura e gestione consapevole delle risorse economiche.
Un’attenzione particolare sarà dedicata ai gap finanziari dell’universo femminile, alle difficoltà delle famiglie nella costruzione del budget e al tema delicato del “dopo di noi”, per garantire serenità e tutele alle persone fragili quando i loro familiari non potranno più occuparsene.
Durante il convegno verranno analizzati anche i principali “bias” comportamentali, quelle resistenze psicologiche che spesso spingono a rimandare decisioni importanti. “In Italia – spiega Luca Baldi – c’è ancora un forte analfabetismo finanziario e un approccio scaramantico che porta molti a evitare l’argomento, salvo poi trovarsi impreparati quando è troppo tardi”.
Il progetto prevede una seconda fase: grazie a una mail dedicata dell’ufficio sociale, cittadini e imprese potranno manifestare interesse e accedere a incontri tematici successivi. Parallelamente prosegue anche l’attività nelle scuole, con lezioni già avviate all’istituto Cerboni nell’ambito dell’educazione civica.
L’obiettivo finale è costruire una comunità più consapevole e resiliente: “Parlare di denaro significa proteggere se stessi, i propri cari e il futuro della propria famiglia. Una migliore programmazione – soprattutto in vista dei grandi passaggi generazionali dei prossimi anni – evita conflitti, disarmonie e dispersione di ricchezza”.
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