Il video e l'intervista

“Educazione finanziaria”: il progetto presentato in comune

Un convegno il 24 novembre e incontri per preparare il futuro anche quelli "dopo di noi"

Un progetto pilota per sensibilizzare le persone su come spendere il denaro, saperlo conservare e gestire nel tempo i propri risparmi. Questo è il tema della presentazione del programma dal titolo  “Educazione finanziaria: proteggere il futuro è un gesto d’amore”, che si è tenuto nella sala consiliare del comune di Portoferraio alla presenza di alcune associazioni di volontariato con gli interventi dell’assessore alla pubblica istruzione Lorenza Burelli, del sindaco di Portoferraio Tiziano Nocentini e di Luca Baldi Educatore Finanziario AIEF che si è occupato insieme all’amministrazione comunale di sviluppare il progetto.
Obiettivo del programma che non a caso è proposto  nel mese di novembre, quello dell’educazione finanziaria, è quello di far conoscere quali sono gli strumenti per gestire al meglio il patrimonio e come preparare il futuro anche a coloro che ci saranno “dopo di noi”. Il 24 novembre si terrà un convegno sugli argomenti del progetto alla sala congressuale De Laugier di Portoferraio e a seguire una serie di incontri conoscitivi.

Il Progetto: 

“Educazione finanziaria: proteggere il futuro è un gesto d’amore”

Viviamo in un mondo in cui tutto cambia rapidamente: lavoro, famiglie, aspettative di vita, tutele sociali. Eppure, un elemento rimane stabile: il nostro desiderio di proteggere chi amiamo e di costruire un domani migliore. L’educazione finanziaria non è un tema tecnico, non riguarda solo cifre o conti bancari. È un atto sociale, culturale, umano. Significa fare in modo che ogni individuo, donna, giovane, cittadino fragile, famiglia , possa scegliere il proprio futuro non subirlo.

Donne: la forza silenziosa del patrimonio familiare
Le donne sono custodi di stabilità affettiva ed economica.
Eppure, nonostante i ruoli moderni, esistono ancora diseguaglianze reali:
• carriere più frammentate
• pensioni più basse
• maggiore esposizione alla povertà in tarda età
• delega totale delle decisioni finanziarie

Questo crea fragilità soprattutto in tre momenti:

1. separazioni o lutti
2. maternità e riduzione del lavoro
3. pensione e longevità (le donne vivono più a lungo, spesso da sole)
L’indipendenza economica non è un privilegio: è una forma di autodeterminazione. Sostenere una donna nel gestire il proprio patrimonio significa rafforzare l’intera società.

Una donna consapevole economicamente è una donna libera, e una donna libera cambia il mondo attorno a sé.

“Dopo di noi”: la serenità di sapere che qualcuno continuerà a proteggere

Pensiamo a chi, oggi, vive grazie alla nostra presenza: figli fragili, familiari con disabilità, anziani non autosufficienti.

La domanda è sempre la stessa, e pesa sul cuore:

“Chi si prenderà cura di lui quando io non ci sarò?”

L’educazione finanziaria mette a disposizione strumenti per:

• programmare risorse nel tempo
• garantire continuità di assistenza
• preservare la dignità della persona fragile
• evitare che tutto ricada sulle spalle della collettività o di parenti impreparati
Pianificare il “Dopo di Noi” significa amare al massimo livello possibile: assicurare serenità oltre il limite del nostro tempo.

Passaggio generazionale: tramandare valori prima dei beni

Ciò che lasciamo non è solo patrimonio economico. È storia familiare, sacrifici, identità.

Quando manca pianificazione:
• le famiglie possono dividersi
• il lavoro di una vita può andare perduto
• i giovani non sono pronti a gestire responsabilità patrimoniali
Prevedere un passaggio generazionale ordinato significa:
• formare i figli alla responsabilità economica
• ridurre conflitti familiari
• preservare imprese, case, risparmi, progetti
Il vero lascito non sono i beni che trasmettiamo, ma le opportunità che sappiamo assicurare.

Scuola, associazioni, comunità: siamo tutti responsabili
L’educazione finanziaria deve diventare:

• materia scolastica del vivere quotidiano
• patrimonio delle famiglie
• strumento di inclusione sociale
Perché dove cresce la consapevolezza:
✅ diminuisce la fragilità
✅ aumenta l’autonomia
✅ si rafforza la comunità
Non basta garantire diritti sulla carta, dobbiamo fornire conoscenza per esercitarli in maniera consapevole.

 La scelta che cambia tutto
Ci sono momenti nella vita in cui si deve decidere:
Vogliamo che il futuro sia una casualità…o una nostra conquista? La pianificazione finanziaria è prevenzione: come la medicina, evita problemi più grandi domani. È il filo rosso che unisce:
• la donna che vuole scegliere la propria strada
• la famiglia che vuole proteggere i propri affetti
• i genitori che vogliono essere certi del futuro dei figli
• le imprese familiari che vogliono continuità

Conclusione: una scelta che lascia un segno

L’educazione finanziaria è un diritto sociale. È un dovere comunitario. È un gesto di amore verso noi stessi e chi verrà dopo.
“Il futuro non si prevede: si prepara.
E prepararlo insieme ci rende più forti.” Siamo a disposizione di famiglie, scuole, associazioni per rendere tutto questo, realtà concreta, attraverso percorsi informativi gratuiti, semplici e personalizzati. Costruiamo oggi la serenità di domani.

 

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