
Nocentini senza bilancio, la Cosimo fa debiti, Portoferraio è nei guai e il Prefetto….
Anche grazie alla sacrosanta interrogazione presentata dal Gruppo Consiliare Bene Comune, abbiamo conferma che, ormai arrivati a maggio, l’amministrazione Nocentini non ha ancora neppure avviato la procedura di approvazione del bilancio di previsione del 2025. Forse non deve sfuggire ai concittadini che senza tale strumento la Città è ancora una volta allo sbando essendo impossibile procedere a qualsiasi forma di programmazione delle attività, alle assunzioni e quant’altro. Insomma, coloro i quali si sono candidati affermando di saper già dove mettere le mani dal primo giorno, si stanno dimostrando assolutamente impreparati a gestire il comune di Portoferraio. A questo si aggiunga che non è stato neppure presentato e approvato il rendiconto del 2024, ovvero la rappresentazione di quale era la situazione (purtroppo debitoria) alla fine dell’anno precedente. Se a questo si sommano varie spese sulla cui legittimità sono state sollevate dai consiglieri Merlini e Palmieri di Bene Comune non poche osservazioni, il quadro per Portoferraio è veramente nefasto.
Ciliegina sulla torta: un’autorizzazione della Giunta per consentire alla società partecipata Cosimo de’ Medici di attivare un ulteriore finanziamento bancario fino a 100mila euro perché le casse sono vuote; forse non va dimenticato che i contratti di servizio tra Comune e Cosimo sono scaduti e non sono stati ancora rinnovati da Nocentini (senza bilancio è impossibile). Oltretutto dalla documentazione pubblicata l’esposizione della partecipata verso le banche appare decisamente preoccupante a fronte di soli €30.000 euro di capitale sociale.
Dopo la pessima esperienza degli anni precedenti, le disavventure politico-amministrative sembrano non terminare mai. E la stagione turistica ormai è iniziata con vie e giardini al disastro e senza alcuna programmazione culturale e promozionale per la stagione in corso.
E in questo quadro stupisce che le autorità preposte, in primis il Prefetto di Livorno, non intervengano come previsto dalla legge, seppur sollecitate più volte dalla minoranza consiliare alla quale nessuna risposta è mai stata data.
Scaduti i termini previsti (28 febbraio per il bilancio di previsione e 30 aprile per il rendiconto 2024), il Prefetto era tenuto ad intervenire con la diffida ad adempiere all’approvazione del bilancio destinata a tutti i Consiglieri Comunali.
Nocentini e i suoi stano facendo (ulteriormente) sprofondare la crisi della Città di Cosimo. E i Portoferraiesi se ne stanno, in ritardo, rendendo conto.
Partito della Rifondazione Comunista – Sezione “U.Lupi” Isola d’Elba
isolato
bella situazione, ma non dovevano salvare la patria?
2 Maggio 2025 alle 13:44