
Riceviamo e pubblichiamo
Il Consigliere regionale salviniano Marco Landi ha un brutto vizio: quando la Regione Toscana fa una cosa fatta bene il merito è suo anche se è all’opposizione. Ci è ricascato anche con l’aggiudicazione dei lavori per il canile e gattile dell’Isola d’Elba finanziato dalla Regione con 600.000 euro e per farlo ha raccontato la favola di una destra operosa che è finalmente, grazie a un suo “atto”, ha recuperato i ritardi pluridecennali che hanno impedito che il canile venisse fatto. Peccato che quei ritardi siano dovuti soprattutto alla destra elbana, a cominciare da quell’amministrazione di destra portoferraiese che mise fine al canile autogestito degli ex Macelli senza che vi fosse un’alternativa disponibile.
In piazza con i Ragazzi del Canile, gli animalisti e gli ambientalisti, a difendere quell’esperienza e a chiedere un canile vero c’era la sinistra, mentre la destra sminuiva e inveiva contro il movimento animalista. Poi la destra elbana è riuscita a spendere per altre cose i finanziamenti regionali destinati al canile, a presentare e far fallire progetti in luoghi diversi, a perdere generosi finanziamenti privati, a litigare sulle colpe e i colpevoli….
E ora il consigliere leghista Landi – pensando alle elezioni e ai voti degli smemorati – racconta la favola della destra operosa amica del Canile ed esulta per l’inizio di lavori che, se le amministrazioni comunali di destra-centro-miste avessero fatto il loro dovere, avrebbe dovuto essere pronto e operativo da decenni. Vanno bene le favole politiche, ma almeno “scusate il ritardo” poteva scriverlo.
SINISTRA ITALIANA – AVS
Circolo P. Piscitello Isola d’Elba
circolosielba@gmail.com
Sirvano
Quando si litiga per interessi di partitucoli, non per i reali problemi di un isola, vuol dire che siamo alla frutta, altro che favole!
2 Febbraio 2025 alle 15:37
Lorenzi Ildo
Ben venga il canile. Ma vi rendere conto che oltre agli animali si debbano tutelare anche le persone? Non pensate che sia opportuno sistemare le strade al fine di evitare incidenti. Non ne sento parlare da nessuno. Forse non interessa a nessuno se il turismo andrà a morire. L’Elba vive e di conseguenza anche il canile, con il turismo. Saluti
1 Febbraio 2025 alle 19:23