Isola Musicale, Mario Brunello a Marciana e Portoferraio

Il violoncellista sarà il 10 settembre alla Fortezza Pisana e l'11 al Vigilanti di Portoferraio

Per la 28ª edizione di “Elba Isola Musicale d’Europa” è giunto il momento di Mario Brunello, ospite del Festival sin dalla prima edizione. Il noto violoncellista di Castelfranco Veneto, vincitore nel 1986 del Primo Premio al Concorso Čaikovskij di Mosca e da quel momento protagonista di una prestigiosa carriera artistica, sarà al centro di due concerti, il primo dei quali lo vedrà esibirsi in totale solitudine martedì 10 settembre nella suggestiva cornice della Fortezza Pisana di Marciana (ore 18.30). Nella speciale occasione Mario Brunello eseguirà le Suite per violoncello solo n. 1 e n. 3 di Bach, con nel mezzo la Sonata per violoncello solo n. 3 op. 106 di Mieczysław Weinberg.

Se le due pagine bachiane, capolavori della letteratura violoncellistica, non hanno certo bisogno di particolari introduzioni, la figura e l’opera del secondo dei due autori, la cui riscoperta in tempi recenti si deve proprio allo stesso Brunello, meritano qualche cenno in più.

Nato a Varsavia nel 1919 da una famiglia ebrea, trasferitosi in Unione Sovietica per sfuggire alla furia antisemita nazista, Mieczysław Weinberg (morto a Mosca nel 1996), fu anche vittima della repressione sovietica. Nel corso della sua vita travagliata, scrisse 26 sinfonie, 7 opere, balletti, quartetti d’archi, opere da camera per violino, viola, violoncello e contrabbasso in varie combinazioni, Sonate per pianoforte e brani pianistici, Concerti per violino e altri strumenti.

Nella Sonata per violoncello solo n. 3 op. 106, del 1971, spicca il contrasto tra i primi tre movimenti (Allegro, Allegretto, Lento), contenenti monologhi piuttosto sereni e pieni di bellissime melodie, e il finale Presto angosciato, basato su una cellula corta e nervosa. Un brano conclusivo di grande virtuosismo ed effetto.

Mercoledì 11 settembre, Mario Brunello suonerà quindi al Teatro dei Vigilanti “Renato Cioni” di Portoferraio (ore 18.30), prima insieme al pianista lituano Georgijs Osokins, eseguendo la Sonata per violoncello e pianoforte op. 36 di Grieg, e poi con l’aggiunta del violinista belga Michael Guttman interpretando il Trio per pianoforte, violino e violoncello n. 2, op. 67 di Šostakovič.

Edward Grieg è riconosciuto come il massimo compositore norvegese: è stato anche un ottimo pianista e direttore d’orchestra e ha vissuto anche in Italia, in particolare a Ravello dove conobbe Henrik Ibsen, autore del dramma Peer Gynt, per il quale Grieg scrisse due suite orchestrali.

La Sonata per violoncello e pianoforte fu scritta nel 1883 e venne eseguita dallo stesso compositore nel 1906 alla sua ultima apparizione in pubblico, con il giovane Pablo Casals al violoncello.

In questa Sonata si trovano elementi di musica da camera uniti a quelli tipici di un brano concertistico: le sue dimensioni virtuosistiche, con la scoperta delle numerose possibilità dei due strumenti, rimandano infatti a una fattura sonora orchestrale.

Il Trio n. 2 op.67 in mi minore appartiene indubbiamente alle opere più riuscite di Dmitrij Šostakovič, non solo da camera, e più impressionanti del grande compositore sovietico. Dedicato alla memoria del caro amico Ivan Sollertinskij, è stato scritto tra il dicembre 1943 e l’agosto 1944, e fu eseguito il 14 novembre dello stesso anno a Leningrado dall’autore e da due componenti del Quartetto “Beethoven”, Dmitrij Zyganov e Sergej Širinskij.

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