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Il referendum sull’aeroporto ci consegna un “non risultato”

di Lorenzo Lambardi, ex sindaco di Campo nell'Elba

Il referendum voluto dall’Amministrazione Comunale sull’allungamento dell’aeroporto dell’Elba ci consegna un NON risultato, nonostante le romanzate ricostruzioni di “Davide contro Golia” che si leggono in fotocopia in profili privati e pagine ufficiali.
Provo a sintetizzarlo in 4 punti:
Il primo, il più eclatante: quorum non raggiunto.
Come in ogni referendum se non si raggiunge il quorum il risultato ha solo una valenza del tutto statistica. I numeri ci consegnano un risultato abbastanza plastico, siamo quasi al pareggio e anche volendo estremizzare un risultato a favore del NO come la vittoria del “buonsenso” basterebbe fare due conti per capire che siamo di fronte a una volontà che rappresenta solo 1 Campese su 5.
Il secondo: la perdita di tempo.
Dopo un mese di balle spaziali siamo di nuovo punto e a capo con l’Amministrazione che deve prendere una decisione con atti concreti (non a chiacchiere) e formalizzare una volontà o meno di investire su questa infrastruttura. E la domanda a cui rispondere è sempre la stessa da almeno un paio d’anni: volete allungare sta pista sì o no?
Terzo punto: la credibilità perduta.
Con questa mossa referendaria si consegna una cedola in bianco a Regione Toscana che, per l’ennesima volta, si confronterà con un territorio che non ha espresso una chiara volontà politica. Che aspetta sempre il famoso studio “costi benefici” e che ha da una parte strumenti urbanistici comunali che dicono A e gli amministratori locali che dicono B. Ora si invoca un confronto “serio e leale” come se fossero mancati i momenti o le volontà di incontro.
Adesso si naviga a vista, con l’assemblea dei Soci di Toscana Aeroporti SPA che a breve potrebbe rimescolare le carte in tavola e, legittimamente, decidere di abbandonare il progetto Elba con conseguenze che non voglio nemmeno ipotizzare.
Quarto punto, conclusione:
Si è cercata la “carta bianca” con i consensi bulgari e alla fine si è riusciti a complicare ancora di più la situazione tornando esattamente al punto di partenza
Complimenti. Un capolavoro

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