Ecco come accedere alle aree del Parco Minerario

di Alberta Brambilla Pisoni, Presidente Cda parco Minerario

A seguito di alcune segnalazioni e richieste da parte della cittadinanza di poter accedere liberamente nelle aree minerarie la Società informa:

1) il libero accesso in miniera non è mai stato consentito anche se dal 1983 l’attività di escavazione fosse cessata. Tutta la cittadinanza ne è stata consapevole ed ha sempre rispettato il divieto; solo negli ultimi anni e nonostante l’apposizione di cartelli che segnalavano l’interdizione alla libera circolazione si è verificato un progressivo incremento di accessi non regolamentati;

2) l’ingresso è consentito: a piedi con l’accompagnamento di guide ambientali e previo il pagamento di un biglietto, oppure attraverso i tour, sul trenino o sulle jeep, organizzati dalla Parco Minerario, né la recentissima segnaletica apposta dal CAI costituisce deroga a queste regole;

3) la Società Parco Minerario non ha il potere di consentire modalità d’ingresso diverse rispetto alle indicazioni fornite dall’Amministrazione comunale;

4) era al vaglio dell’Amministrazione lo studio per verificare la possibilità di consentire l’accesso ai residenti e non, con modalità ben specifiche. Il commissariamento non ha consentito di proseguire nella valutazione delle varie proposte;

5) sarà compito della prossima Amministrazione ogni ulteriore decisione al riguardo.

 

2 risposte a “Ecco come accedere alle aree del Parco Minerario

  1. Mirco Mancusi Rispondi

    Caro Mattia, il tuo commento è un’altra dimostrazione (semmai ce ne fosse bisogno) di quello che diciamo da tempo: tu non sai nulla delle cose della passata amministrazione semplicemente perché tu non c’eri mai, eri assente, non partecipe. E parli senza sapere. Quello che scrive la presidente della società è del tutto vero, ed è vero che era in corso una riflessione tra me (che ti ricordo ero l’assessore competente) il Sindaco e la società sul miglior modo di regolamentare gli ingressi nell’area mineraria, d’intesa con tutti gli enti interessati. E anche di pensare ad ingresso agevolato per i residenti. Fermo però che l’accesso non può essere libero ed incontrollato (anche per motivi di responsabilità), e che deve essere a pagamento (perché è una fonte irrinunciabile di risorse per il territorio; e fermo che l’area deve essere controllata per evitarne e reprimerne l’uso illegale.
    Ah già Mattia…ma tu che eri sempre assente…che ne sai? E se non ne sai, non ne parlare, eviti una brutta figura.

    25 Aprile 2023 alle 17:57

  2. Mattia Gemelli Rispondi

    Leggo con rammarico le affermazioni della presidente Brambilla, che – nella nota – chiosa dicendo che l’amministrazione fosse in procinto di valutare la possibilità di ampliare gli accessi nelle zone minerarie, proprio nei 4 mesi rimanenti all’ex amministrazione Corsini. Oramai questi mantra è diventato il refugium peccatorum di chi non vuole entrare nel merito delle vicende. Io, da ex amministratore posso smentire categoricamente la suddetta vicenda. Mai l’ex maggioranza ha discusso di una simile questione e mai la presidente Brambilla si è interessata o ha denunciato un problema di questo tipo.

    24 Aprile 2023 alle 20:31

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