Porti, un piano unico per la gestione rifiuti delle navi

L'Autorità Portuale riunisce le procedure di Livorno, Piombino, Capraia e Elba

Da oggi Livorno, Piombino, i porti elbani e quello di Capraia, hanno un piano unico di gestione e raccolta dei rifiuti delle navi.

Il documento, che aggiorna e riunisce i previgenti i piani a suo tempo pubblicati dalle due Autorità Portuali competenti, quella di Livorno e quella di Piombino, è stato presentato stamani in Comitato di Gestione, dopo aver ricevuto con decreto della Regione il parere di conformità rispetto al Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica degli inquinanti.

Con il nuovo piano, l’AdSP si propone di fornire un servizio completo a tutte le navi che approdano negli scali portuali di competenza, per l’intero ciclo di gestione dei rifiuti.

L’obiettivo è quello di fornire un servizio di raccolta e gestione che risponda a criteri di facilità di utilizzo, efficienza, economicità, e sicurezza per l’ambiente e per la salute. Non solo verrà promossa la raccolta differenziata al fine di favorire il recupero di materiale dai rifiuti, in un’ottica di economia circolare, in coerenza con il Piano Regionale dell’Economia Circolare e delle Bonifiche.

Il Piano introduce, inoltre, delle novità anche sul piano tariffario. Le tariffe saranno ora composte da una tariffa indiretta, fissa, e da una diretta, eventuale.

La prima sarà corrisposta dalle navi ad ogni attracco, indipendentemente dal conferimento dei rifiuti. Il pagamento di questa tariffa dà alle navi la possibilità di conferire, senza oneri aggiuntivi, i rifiuti solidi compresi nell’Annex V della Convenzione Marpol, diversi dai residui del carico, per una quantità pari alla capacità di stoccaggio di bordo, come risulta dai documenti della nave.

La seconda verrà corrisposta per il conferimento di rifiuti non compresi nella tariffa indiretta e sarà calcolata, secondo i criteri previsti dal Piano, sulla base della tipologia e della quantità di rifiuti conferiti e determinata a conclusione della procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento del servizio.

Sono inoltre stati previsti specifici criteri per l’elaborazione delle tariffe da applicare alle navi di linea che effettuano scali frequenti e regolari, nonché per le navi “green” e per i conferimenti differenziati.

Sono state, inoltre, introdotte agevolazioni per i pescherecci e per le imbarcazioni da diporto ed è stata introdotta la categoria dei “rifiuti accidentalmente pescati”, come previsto dalla legge n. 60/2022, cd. “Salvamare”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

A Capoliveri la Fiera “Sapori e Tradizioni dell’Elba”

Tre giorni di iniziative il 29, 30 aprile e 1 maggio, collaborano produttori e ristoratori

“A cena con… il candidato”, il nuovo format di ElbaPress

Sulle orme della fortunata trasmissione di TeleTirreno Elba, ospiti gli aspiranti sindaci

La Pietra: “nuovo modello per la pesca, via vincoli inutili”

Il sottosegretario di Fratelli d'Italia: "Un marchio che identifichi pescato italiano fresco"