“Un tetto per la conoscenza”. Questo il titolo dell’evento organizzato da Comune di Portoferraio per il progetto di rifacimento del tetto della Biblioteca Foresiana, presentato nella serata di lunedì 29 dicembre al Teatro dei Vigilanti – Renato Cioni dal comune di Portoferraio insieme al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, arrivato appositamente sull’Elba per l’occasione. La biblioteca era chiusa già dal 2023, e l’intervento si è reso necessario per problemi di deterioramento alla copertura della struttura, che si trova all’interno della ex Caserma De Laugier, oggi centro culturale. I problemi poi si sono aggravanti con l’evento alluvionale dello scorso 13 febbraio, e a giugno il presidente Giani ha stanziato per la sua sistemazione un milione e 250 mila euro, in modo da permettere la riapertura dei locali al pubblico.
“Da un nostro stanziamento – ha detto il presidente Giani – il sindaco Nocentini ha avuto la capacità di concretizzare in tempi rapidi il progetto, l’appalto e la definizione dei lavori che consentono il restauro della Biblioteca. Il centro ospita più funzioni integrate con la biblioteca, la pinacoteca, il centro congressuale , al centro di questa città straordinaria voluta da Cosimo de Medici”. La Biblioteca contiene circa 67 mila volumi, che sono già stati messi a riparo e riposti per tutelarli durante i lavori. “E’ la memoria . la storia, la cultura dell’identità che Cosmopoli ha rappresentato sull’Isola – ha aggiunto Giani – ma in generale anche in Toscana. Quindi l’inizio dei lavori e la posa della prima pietra è una gran bella notizia per Portoferraio e l’Elba ma per la Toscana tutta”.
I lavori di rifacimento partiranno a breve e termineranno a dicembre 2026. Verranno rifatti l’impianto di illuminazione, con faretti ad illuminazione diffusa e concentrata, quello di climatizzazione, quello di videosorveglianza. Sarà rimosso il laterocemento dal soffitto e riposizionate le capriate lignee per riportare l’edificio al suo contesto storico originario all’interno della città di Cosimo. Sono già stati impacchettati anche tutti gli arredi che non potevano essere spostati e che saranno riposizionati una volta terminato il lavoro. “Un intervento che punta a conservare non solo la biblioteca ma anche per l’intero edificio all’interno della città” come ha specificato l’architetto del comune Elisabetta Coltelli nella sua presentazione tecnico – storica dell’operazione di recupero.
“Un intervento reso possibile dal presidente Giani che ringraziamo – sono state le parole del sindaco di Portoferraio, Tiziano Nocentini – quando il nubifragio ha creato il problema lo abbiamo incontrato, facendo i conti danni subiti , e uno di quelli più importanti era proprio quello del tetto della Biblioteca Foresiana, che era già inagibile a causa di alcune infiltrazioni dal soffitto. La situazione si era aggravata e rischiavamo un irreparabile danno al patrimonio culturale. Il presidente si è reso subito disponibile a trovare le risorse e questo porterà alla riapertura della biblioteca tra un anno”.
L’obiettivo dell’amministrazione, una volta finiti i lavori, è che la Biblioteca diventi sempre di più un centro di aggregazione culturale 2dove studiosi, studenti ma anche i cittadini potranno consultare testi. Non solo può essere una casa per la cultura ma un ponte che unisce passato e futuro, memoria e innovazione – ha annunciato l’assessore portoferraiese Lorenza Burelli – Un altro tassello importante è stato realizzato oggi dalla nostra amministrazione, l’inizio dei lavori della biblioteca Foresiana – ha detto ancora Lorenza Burelli – Un bene culturale importantissimo per la nostra città che vedrà alla fine del 2026 la conclusione dei suoi lavori. Non vediamo l’ora di poter tornare a usufruire della nostra biblioteca per valorizzare e ricreare un centro di aggregazione culturale che possa ridare una identità culturale a Portoferraio”.
Al termine della presentazione Nocentini e Giani hanno scoperto simbolicamente “la prima tegola” (in realtà si tratta di un coppo toscano di copertura del tetto) con l’auspicio di ritrovarsi a fine 2026, stavolta in biblioteca, per l’inaugurazione dei lavori conclusi.
Di seguito il video – le interviste e la galleria fotografica.








