Un incontro pubblico per presentare i lavori di rifacimento del tetto della Biblioteca Foresiana di Portoferraio. Lunedì 29 dicembre, con inizio alle 17.30 presso il Teatro dei Vigilanti “Renato Cioni”, avrà luogo l’evento denominato “Un Tetto per la Conoscenza – Il restauro della Biblioteca Foresiana”, organizzato dal Comune di Portoferraio per celebrare l’inizio dei lavori, al quale parteciperà anche il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
Fu proprio lo stesso Giani, nel giugno di quest’anno, a concedere il contributo di 1 milione e duecentocinquantamila euro necessario per l’intervento, provocato dai danni conseguenti alla alluvione del 13 febbraio. La Biblioteca comunale Foresiana , con i suoi 67 mila volumi, è la seconda biblioteca della provincia di Livorno e rappresenta un polo culturale di fondamentale importanza per l’isola. In particolare il contributo andrà a finanziare gli interventi di demolizione della copertura esistente, nonché la posa delle capriate lignee e la realizzazione delle opere di coibentazione, impermeabilizzazione e montaggio della nuova copertura. Inoltre saranno effettuati lavori di restauro degli intonaci, coloritura degli interni e rifacimento degli impianti.
“Il Presidente Giani ha mantenuto con noi la sua parola – ha commentato il sindaco di Portoferraio Tiziano Nocentini – e saremo particolarmente lieti di averlo come nostro ospite proprio in chiusura di quest’anno dove Portoferraio è stato colpito da una serie imprevedibile di eventi calamitosi. La sua proverbiale attenzione per la storia e la cultura dell’isola conferirà grande importanza alla rinascita della Bibilioteca Foresiana, uno dei siti culturali più importanti della Toscana”.
La Biblioteca Foresiana di Portoferraio nasce nel 1815 dalla donazione della biblioteca personale di Napoleone Bonaparte alla città, ampliandosi poi grazie ad altre importanti donazioni di intellettuali come Mario Foresi (che le dà il nome) e Giuseppe Garibaldi, fino a raccogliere oltre 60.000 volumi e diventare un centro culturale che oggi si trova nell’antica Caserma De Laugier, includendo fondi storici, manoscritti e una sezione dedicata all’Elba.



