“Quando ritorna la luce”

Elba Forum per la Pace

C’è un momento dell’anno in cui il mondo sembra trattenere il respiro. Le notti sono lunghe, il freddo stringe la terra, e il buio pare aver vinto. Poi, quasi impercettibilmente, accade qualcosa: la luce torna a crescere.
È Natale.
Per i cristiani è il giorno in cui la luce di Dio entra nel mondo. Ma è anche, per chiunque viva dove le stagioni si avvicendano, il tempo antico del solstizio d’inverno: la fine del regno della notte, l’inizio del lento ritorno del giorno. I popoli che non hanno mai smesso di guardare il cielo lo sanno bene. Il solstizio non è solo un evento astronomico. È una soglia simbolica. È la promessa che nessuna oscurità è eterna. È il momento in cui la luce ricomincia a sciogliere la paura, la violenza, la menzogna. La luce che avanza non consola soltanto. Chiama all’azione. Chiede di essere accompagnata. È una speranza operosa, non una fuga dalla realtà. È la decisione di non restare immobili davanti a ciò che nasce. Perché la luce nasce sempre così: dal grembo della notte. Come un parto. E ogni parto è fatica, travaglio, perdita. Qualcosa deve morire perché qualcosa di nuovo possa venire al mondo. Il tempo che stiamo vivendo assomiglia a questo passaggio. Il mondo che conoscevamo sta cedendo. Il vecchio non se ne va in silenzio: resiste, si difende, colpisce con violenza. Ma non può fermare ciò che sta arrivando. La luce, anche questa volta, prevarrà.
Serve pietà per ciò che muore. E serve gioia per ciò che nasce. Ma c’è una verità più profonda: nessuno è solo spettatore. Ognuno di noi è levatrice di questo tempo nuovo. Ogni gesto, ogni parola, ogni scelta può nutrire il germoglio di un mondo diverso: un mondo di fraternità reale, di verità e di giustizia, in cui la guerra non sia più accettata come destino, ma riconosciuta per ciò che è: un abominio, come l’omicidio più vile. Attorno a noi accadono cose terribili. È impossibile negarlo. Eppure, nello stesso tempo, qualcosa si muove nelle coscienze. Sempre più persone si risvegliano. Aiutare chi soffre è necessario. Ma lo è anche imparare a guardare il bene che cresce, perché chi vive di dominio ha sempre raccontato la guerra come “naturale”, inevitabile, parte dell’ordine del mondo. Questa è la menzogna più antica. E anche la più pericolosa.
Elba Forum per la Pace nasce per raccontare ciò che sta nascendo. Per dare voce a una speranza che non si limita a sognare, ma agisce. Una pace che è insieme mitezza del cuore e responsabilità concreta. Non stiamo con le bandiere del potere, ma con chi soffre. Con chi è perseguitato. Contro chi riduce le armi a strumento di soluzione dei conflitti, tradendo lo spirito e la lettera dell’articolo 11 della Costituzione italiana. Stiamo dalla parte della vita, di ogni vita, e contro la menzogna che piega i fatti a schemi ideologici chiusi e sterili. Riprenderemo il nostro cammino lunedì 19 gennaio, alla Sala della Gran Guardia di Portoferraio, con un incontro di Meditazione per la pace.
Il tema sarà: “Chi dice che la guerra fa parte della storia umana… sbaglia”.
Introdurrà Graziano Rinaldi.
Che questo Natale sia allora ciò che è sempre stato:
un ritorno della luce.
Un inizio silenzioso.
Una promessa affidata alle nostre mani.
Elba Forum per la Pace

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